ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] . restò per tutta la vita nell'amministrazione siciliana, mantenendovi sempre una posizione di altissimo rilievo: per tre volte giudice e poi nel 1430 luogotenente della Gran Corte, nel 1434 diventò maestro razionale del Tribunale del Real Patrimonio ...
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AGNELLI, Giuseppe
Carlo Zaghi
Nacque ad Urbino il 13 nov. 1792, dal patrizio Antonio e dalla contessa Eleonora Nanni; dopo iprimi studi nel seminario di Rimini si trasferì a Ferrara, dove si laureò [...] incaricata del riordinamento della Guardia nazionale, di cui fu colonnello. Nel novembre dello stesso anno compare come giudice del tribunale civile.
Il 19 febbr. 1849, quando Ferrara fu investita dalle truppe del tenente maresciallo Haynau ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] a Milano nel 1393, sottoposto a sindacato nel 1395, poi vicario generale di Filippo Maria Visconti; Giacomo, lui pure notaio, giudice delle bollette a Milano nel 1392. morto nel 1430 e sepolto in S. Francesco di Pavia, ed Agostina, andata sposa a ...
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ERIZZO, Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nell'antica casa turrita degli Erizzo, sul rio di S. Canzian, da Marco di Stefano e da Maria Arbosani, nel 1411.
Riteniamo siano queste la paternità [...] commercio, per rivolgersi completamente all'attività politica, i cui inizi si svolsero nell'ambito delle minori magistrature giudiziarie: giudice del Mobile nel 1443 (entrò in carica il 27 gennaio), l'anno seguente (13 settembre) assumeva l'incarico ...
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MARCELLO, Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio di Donato di Bernardo, che risiedeva a S. Maria Zobenigo, sestiere di S. Marco, e di Cassandra di Francesco Pisani, nacque a Venezia nel 1424.
Le fonti precisano [...] , anche a motivo dei numerosi figli che ebbe.
Difficile pensare, a causa dell'ancor giovane età, possa essere l'Antonio Marcello eletto giudice del Forestier il 27 sett. 1444 e, due anni più tardi, podestà e capitano a Ravenna, da poco entrata a far ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] di appartenere. Alternava infatti, come era consueto, l'esercizio dell'avvocatura con gli incarichi nei tribunali; fu più volte giudice della Gran Corte, sede civile (1741-42; 1747-48) e del tribunale del Concistoro (1738-39). Non acquistò, come ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] e Traù nel 1328.
Tra il 1302 e il 1304 il D. fu bailo di Negroponte: in questa veste fu probabilmente giudice di Giorgio Ghisi nella causa intentatagli dopo la conquista delle isole di Cèo e Sèrifo sottratte ai Bizantini. Belletto Giustinian e ...
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MANDELLO, Robaconte da
Paolo Grillo
Figlio di Enrico, nacque presumibilmente a Milano verso il 1170. Le notizie sulla sua vita, al di là di quelle sull'attività politica, sono molto scarse. Si è addirittura [...] del suo governo, legata alle realizzazioni urbanistiche da lui compiute e alla sua abilità nel giudicare e nel mediare. Proprio nelle vesti di giudice savio ed equanime lo ritrasse, un secolo e mezzo dopo, Sacchetti in una delle Trecentonovelle ...
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FRANGIPANE, Cintio
Livio Antonielli
Nacque a Udine il 9 marzo 1765, dal conte Nicolò e da Laura dei conti Maniago. La famiglia paterna, da secoli investita dei feudi di Castel Porpetto e di Tarcento, [...] i Frangipane sedevano di diritto tra i castellani nel Parlamento della Patria), il F. assommò anche l'incarico di giudice della feudalità.
Con la caduta del governo veneziano e la conseguente istituzione a Udine di una Municipalità centrale (composta ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] e sociali del tempo, anche se egli non divenne mai un economista. Cominciò con la carriera di magistrato, nella qualità di giudice di Vicaria. Già fin d'allora, però, non mancò di dimostrare una forte insofferenza per l'ambiente che lo circondava ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....