FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] come "padre del giusnaturalismo moderno" operata dalla interpretazione (di taglio illuministico) di C. Thomasio e di G. Barbeyrac, Il giudice e l'adeguamento del diritto alla realtà storico-sociale (in Riv. trim. di dir. e proc. civ., XXVI [1972 ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] de la France, XXXIV, Paris 1914, p. 47; E. Besta, Fonti, in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, p. 888; A. Maier, Codices Burghesiani Bibliothecae Vaticanae, Città del Vaticano 1952, p. 308; M. Boháček, Le ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] tra i suoi allievi giovani d'ingegno come Bartolomeo Sozzini, che proprio il D. presentò per l'immatricolazione nell'arte dei giudici e notai, nel gennaio del 1461.
Nello stesso mese ed anno il Comune di Siena ebbe ancora bisogno del suo consiglio ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] Innocenzo IV e l'Ostiense. Aveva uno scopo pratico: si rivolgeva "a tutti coloro che si occupano di processi", non solo ai giudici, agli avvocati, ai tabellioni, ma anche ai testimoni e a chiunque avesse a che fare con i tribunali. Giovanni d'Andrea ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] fervorem" a danno dei propri provinciales (gl. inedita nel ms. Rossiano 582, f. 123 r a.), o la sanzione a carico del giudice che emani una sentenza difforme dalla legge (gl. 8, in Meijers).
Il metodo di B. è quello dettato dai problemi che egli era ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....