L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] l'origine e lo scopo del mondo, o circa il significato dell'esistenza umana: non siamo autorizzati a formulare alcun "giudizioteleologico assoluto", cioè a concludere che tutto ciò che esiste sia stato creato al fine di operare ciò che di fatto ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] 'inverso, che l'idea del 'tutto' così rappresentata determini i giudizi attraverso i quali un intelletto come il nostro concepisce il legame tra scelta dev'essere abbinata al ricorso a principî di tipo teleologico in tutti i casi in cui si tratta di ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] causa gravifica.
Da questo derivano i suoi giudizi sui predecessori, che consentono di delineare con forza particolare che riunisce in sé i principî meccanici e l'orientazione teleologica. Una forza di cui l'esperienza ci mostra l'effetto costante ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] dei principî della nuova tecnica pneumatica con quelli della teleologia aristotelica spinse Erasistrato a tentare d’interpretare in modo quanto come fonte di conoscenza, esperienza e capacità di giudizio. Tra i trattati del corpus attuale, già noti ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] di novità rispetto al passato, che a loro giudizio determinano la nascita della fisiologia 'moderna'. Gran parte non poter quasi sfuggire a una qualche spiegazione di carattere teleologico, Schwann riteneva che non si dovesse ricorrere a essa ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] Per contro, la tradizione biografica araba, basata sul giudizio di un grande aristotelico come Alessandro di Afrodisia, gli un materialismo basato sul caso contro ogni forma di provvidenzialità e di teleologia (De usu partium, XI, 14, in: K III 905). ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...