Il 21 aprile e il 1° maggio del 1925 furono pubblicati sui principali quotidiani dell’epoca il Manifesto degli intellettuali fascisti, redatto da Giovanni Gentile, e, successivamente, Una risposta di scrittori, [...] , se non all’imparzialità, almeno al rigore, alla serenità del giudizio, al mantenimento di una certa distanza tra sé e i fatti del la meraviglia e poi l’ammirazione e infine il plauso universale. Onde parve che a un tratto il popolo italiano avesse ...
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I due manifesti cent’anni dopo. L’impegno politico e culturale nel manifesto degli intellettuali antifascistiIl 21 aprile e il 1° maggio del 1925 furono pubblicati sui principali quotidiani dell’epoca [...] Patria, i cui travagli non è lecito sottoporre al giudizio degli stranieri, incuranti (come, del resto, è naturale dei più disputati loro atti, come la largizione del suffragio universale. Perfino il favore col quale venne accolto da molti liberali, ...
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La sensibilità politica europea di oggi non può che essere sorpresa da uno degli aspetti più evidenti dell’amministrazione del quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti: la forte presenza della religione [...] La risposta completa a questa domanda dovrà aspettare il giudizio della storia a venire, ma alcune considerazioni possono ritornare ad Atene come punto d’incontro della ragione universale all'infuori dalla mediazione di Gerusalemme. In altre parole ...
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Premessa: filologia come disvelamentoÈ noto come accertare la verità sia un’opera di disvelamento (ἀ-λήθεια): procedere per sottrazione, rimuovendo le apparenze e lasciando così che il vero sino a quel [...] In its exemplary form, it is based on universal intellectual values that transcend subject matter divisions: clarity, certa, almeno (al pari dei filologi) sapremo sospendere il nostro giudizio[17]. [1] Rinvio a Tucidide, La guerra del Peloponneso, I, ...
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È noto come il movimento che rende una specifica forma mentis preponderante e prioritaria, non solo quando si parla di cultura ma anche e soprattutto quando si affronta il modo di percepire il mondo attorno [...] in fondo all’opera, una volta terminato l’elemento picaresco, l’apocalittico vero e proprio, con tanto di giudiziouniversale; il cui esito, tuttavia, troverà miracolosa sospensione, deroga di natura incerta, proprio grazie al potere lenitivo della ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
GIUDIZIO UNIVERSALE
Leone TONDELLI
Giuseppina SOAVE
. Al termine della storia dell'umanità, al finire dei tempi, il cristianesimo pone un universale giudizio divino. Tutti i popoli, dalla prima coppia umana all'ultima sua progenie, si...
universale
Dal lat. universalis (der. di universus «tutto intero»). Ciò che è comune a più realtà individue, per es., la (o le) proprietà che definiscono una classe particolare di individui, un genere o una specie. Corrisponde al gr. καϑόλου,...