Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Medioevo, s. Michele abbandonò poco a poco la sua pacifica veste bianca o il suo abito imperiale per rivestire l'armatura (Giudiziouniversale di Hans Memling, nella chiesa di S. Maria a Danzica).
Altre volte l'a. è oggetto di una disputa tra angeli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] poi nel convento di La Verna, dove si fa terziario francescano. Nel periodo dopo il 1946 lavora al volume Il giudiziouniversale, che uscirà postumo nel 1957; sempre più malato agli occhi, detta pagine assai belle di Schegge per il «Corriere della ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] lineare del tempo storico – con un inizio (la creazione) e una fine (l’instaurazione del regno di Dio dopo il giudiziouniversale) – ma vide in ogni evento la manifestazione di un piano divino. Lo stesso umanesimo, che pure riportò l’uomo al ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] che il corpo nella sua integrità e nel suo massimo splendore si ricomporrà per salire al Cielo dopo il Giudiziouniversale. I Padri della Chiesa attribuivano infatti grande importanza al corpo quale involucro o voce dell'anima, come nel dogma ...
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tempo, idea del
Anna Lisa Schino
Come l’uomo concepisce il trascorrere degli eventi
La nozione di tempo costituisce uno degli elementi costanti della riflessione filosofica e scientifica. Tale nozione [...] dal cristianesimo: il mondo e la storia hanno avuto un inizio (la creazione divina) e avranno una fine (cui seguirà il giudiziouniversale). Evento cruciale è l’apparizione di Cristo che, con il suo messaggio di salvezza, indica il fine e quindi il ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] che "la divinità dell'uomo non riluce in nessun luogo della ragione così ampiamente come nel sole di questo universalegiudizio" definito "suprema luce della ragione" (ibidem, p. 153).
Si potrebbe insistere a lungo su questa pagina della Dialectique ...
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universale e particolare
Paolo Casini
Il tutto e la parte
La distinzione tra un’idea o una cosa universale e un’idea o una cosa particolare, intuitiva nel linguaggio corrente, pone non pochi problemi [...] Come si connette, allora, la percezione di una cosa singola a un concetto universale e si pronuncia un giudizio, sintesi di un soggetto particolare e di un predicato universale (per esempio «Socrate è uomo»)? La conoscenza dimostrativa non si ottiene ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] sostenitore di un discorso corretto e coerente. Da qui il giudizio di Aristotele, secondo il quale Socrate è l’inventore del ‘concetto’ o dell’‘universale’. In Platone coesistono diverse caratterizzazioni, implicite o esplicite, della filosofia ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] fortuna avrà nel Medioevo in relazione al dibattuto problema degli universali. L’ultimo grande logico dell’antichità può essere considerato classe di giudizi, quelli sintetici a priori (che Kant aveva distinto sia dai giudizi analitici sia da ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...