FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] della corte francese, era determinata da un giudizio d'inopportunità circa i disegni eccessivi dei cardinali Farnesiane (inventario ordinato per luogo geografico d'interesse con indicazioni analitiche e cronologiche): Francia, b. 186 (I); Varie, bb ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] contraddizione che era anche il segno di "indipendenza di giudizio, rifiuto di piegarsi a norme e valori ricevuti" (Romeo dall'XI fino al XV ed ultimo che contiene un indice analitico (Firenze 1935-1973), unisce al livello critico la facilità di ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] servire sia come criterio di misurazione, sia come strumento analitico, il risultato positivo e gli inputs devono essere noti complessa e mutevole, in particolar modo quando il giudizio dei consumatori può essere limitato da una conoscenza inadeguata ...
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L'industria di Stato nelle regioni italiane: congetture ed evidenze
Pier Angelo Toninelli
La celebrazione dei centocinquant’anni della storia d’Italia ha rappresentato un’occasione per rilanciare il [...] alla base del suo successo.
In questo quadro analitico generale le singole esperienze nazionali avevano comunque mostrato connotazioni della Marina e dell’Aereonautica. È tuttavia indicativo il giudizio che ne diede Pasquale Saraceno (1903-1991) il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] verbo, o di un nome e un altro nome – noi diremmo un “giudizio” –, e una connessione o una divisione di cose esistente nella realtà: per da Pierre Aubenque in Francia, sia nel filone analitico, rappresentato da John Langshaw Austin, Gilbert Ryle, ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] tutti i continenti, e incapace di uno sviluppo analitico delle conoscenze; un periodo in cui il metodo 'inverso, che l'idea del 'tutto' così rappresentata determini i giudizi attraverso i quali un intelletto come il nostro concepisce il legame tra ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] B. in quel periodo è da considerarsi come il supporto analitico del volume Le vie nuove del socialismo, al quale egli del De Nicola e dell'Orlando, il re rimandò il governo al giudizio del Parlamento. Il 16 e 17 febbraio il B. intervenne alla Camera ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] Walras e di Pareto prende forma un nucleo di problemi analitici che si conserva come nucleo centrale di tutte le successive di una funzione eccesso di domanda praticamente arbitraria.Il giudizio di sintesi è che la teoria dell'equilibrio economico ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] che derivano dalla proprietà di ricchezza e capitale sono analiticamente distinti da quelli che provengono dalla divisione del lavoro sollecitato a usare buon senso e capacità di giudizio nel valutare i meriti delle teorie rivali. Controversie ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] offriva alla scienza delle finanze lo strumento analitico che le consentiva di considerare la finanza posti deliberatamente in essere dai governanti al fine di modificare i giudizi e le valutazioni sia dell'imposizione che della spesa, oscurando l ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...