Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La geometria dei problemi
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C., la geometria si afferma sulle altre matematiche per la sua capacità [...] Il dialogo è fra quelli ritenuti non autentici, ma il giudizio conserva intatto tutto il suo valore. Quanto ad Anassagora, di Ippocrate si presenta, dunque, come un procedimento analitico-riduttivo: esso richiede che siano distinti i casi specifici ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] presente la modesta statura artistica del B.; essi giustificano giudizi come quello del Willard (p. 409) che vide olionelle varie scuole dal Rinascimento ai nostrigiorni; studio analitico e scientifico degli effetti che produce il tempo suivari ...
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D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] di culture che devono essere conservate, anche a vantaggio di quelle occidentali.
Il D. coglieva il dato analitico e tralasciava il giudizio sintetico, che era consapevole di non saper esprimere con competenza e sicurezza.
Gli studi etnologici e ...
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BELLUZZO, Giuseppe
Enzo Pozzato
Piero Melograni
Nacque a Verona il 25 nov. 1876 da Luigi e da Adelaide Francescatti, in una modestissima famiglia di operai. Il B. rimase ben presto privo del padre [...] i gravi difetti di impostazione insiti nel metodo puramente analitico. Le centrali termoelettriche ed il consumo di carbone ( , apparve una lettera del B., che si opponeva al giudizio negativo espresso da Mussolini nei confronti del Parlamento e del ...
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CAMBI, Livio
GG. P. Marchese
Nato in Ancona il 14 giugno 1885 da Luigi, commerciante, e da Anna Gili, dopo la scuola primaria frequentò l'istituto tecnico di Ancona ad indirizzo fisico-matematico, diplomandosi [...] usò per la prima volta su scala industriale un reattivo analitico: l'alfa-nitroso-beta-naftolo.
Si occupò anche dell'elettro civiltà raggiunto, ma costituivano solo un elemento di giudizio di valore relativo per trarre interessanti elementi sul grado ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] metodo (Varchi 1841), egli indica nei procedimenti analitico e sintetico («compositivo e risolutivo») la metodologia nella prosa (ambitione, gratia; invece, a giuditio si affiancano giudizio, giudicio, e a ufficio, ufizij); -tti- in lettioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra gli ultimi decenni del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento Perugino è [...] centro, nella parete di fondo – dove oggi c’è il Giudizio Universale di Michelangelo – Perugino dipinge una pala d’altare su muro Fano), ma anche nuove sofisticate riflessioni sullo stile analitico dei fiamminghi (Ritratto di Francesco delle Opere, ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] cambi di progetto, prima o dopo avverbi di giudizio o interiezioni primarie e per mettere in evidenza Garavelli 2008, pp. 65-98.
Corno, Dario (2008), Repertorio analitico dei segni paragrafematici e della loro storia, in Mortara Garavelli 2008, ...
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Leopardi, Giacomo
Domenico Consoli
Nel giudizio fondamentalmente negativo che il compilatore della Crestomazia poetica ancora manteneva tra il 1827 e il 1828 intorno alla letteratura italiana dei secoli [...] caratterizza l'arte dantesca a specchio del gusto ovidiano: analitico e freddo descrittore, Ovidio; tutto il contrario D. 2523, 29 giugno 1822, che riprende e approfondisce il giudizio). Osservazioni nemmeno queste del tutto nuove, ma che vanno ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] grazia di tutti
Il superlativo assoluto ha due forme:
(a) quella analitica, in cui l’avverbio molto è anteposto all’aggettivo;
(b) dimensione fortemente affettiva e la fiducia incondizionata nel giudizio espresso (Rainer 2003). Molto meno comuni sono ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...