Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] la formula esatta per la legittimazione di tale sostituzione, in gradodi soddisfare tre condizioni: l’interesse di riferirsi a giudizidi valore che trova al di fuori dell’economia, per es., nel caso di Toniolo, nella dottrina cattolica. Di Toniolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] lavoro era il primo importante risultato della di merci in gradodi soddisfare le esigenze di consumo necessarie per una vita dignitosa, secondo il parere di esperti in vari campi. Si tratta di un insieme digiudiziodi chi ha sostenuto che l’opera di ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] del C. erano senz'altro più gradite alla corte di quelle catastrofiche del Verri, che si ebbe infatti una solenne reprimenda dal Kaunitz; eppure fu il secondo, e non il primo, ad avere un posto nel Supremo Consiglio di economia eretto nel 1765. E ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] di rivolgersi in primo luogo a parroci e coltivatori - piccoli proprietari, fattori o coloni parziari in possesso di un grado minimo di Georgofili, I, Firenze 1818, pp. 197-206. Elementi digiudizio sulla sua attività sono in: M. Lastri, Biblioteca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...]
Egli si lasciò a tutta prima tentare da libri che di guerra e di condotta delle guerre si occupavano. con sé: la scienza economica, a giudiziodi Palmieri, non solo era «facile ad in grado, per ciò stesso, di servirsene al fine di mutare ordinamenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] grado d’individuare il corretto valore di un bene, e ci sono dei casi nei quali alla communis extimatio si deve sostituire il giudiziodi . Morale e diritto nei testi per la confessione della prima età moderna, Bologna 1991.
O. Langholm, Economics in ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] prima i Priuli ne avevano esposti 30.000, e naturalmente non possiamo escludere che si trattasse in tutto o in parte della stessa somma, mutuata vicendevolmente per mascherare un basso gradodi affatto il severo giudiziodi Francesco Ferrara che, ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primodi tre fratelli, il 22 giugno [...] scoperta delle arti e delle scienze, in gradodi opporre alla conquista «l’industria, le arti giudiziodi «debolezza, povertà e barbarie». Sulle tracce di per delucidare le circostanze concrete.
Se il primo volume del Della decima suscitò «clamori» al ...
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BALBANI, Camillo
Gemma Miani
Nacque ad Anversa da Tommaso, patrizio e mercante lucchese, e da Bianca di Giovanni Bernardini, il 25 ott. 1548. Trascorse la prima giovinezza nella città fiamminga, dove [...] a negoziare uno dei primi prestiti: ai primidi ottobre del 1585 di secondo grado, in quanto si innestano su asientos digiudizio dei Buonvisi - di non essere dotato delle qualità del fratello scomparso. Nel 1588 la società di Lione prese il nome di ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] grado del processo, per evitare di subire la cosiddetta forza della prevenzione, ossia quella «naturale tendenza a mantenere un giudizio suoi effetti) e la sfera giuridica del terzo. In primo luogo vi sono i cosiddetti t. indifferenti, ovvero coloro ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...