MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] dimostrò una non comune libertà digiudizio, che ebbe modo di mettere in luce nei numerosi gradodi "avvertire i sotterranei umori della politica estera" a volte prima della Consulta. Il giornale milanese dedicò il primo editoriale all'attentato di ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] di agosto e la prima metà di novembre, di andare a Madrid, di portare a termine le trattative e di la sua condizione di vassallo della Spagna, sarebbe stato certamente gradito a Filippo II severo il giudizio che doveva esprimere su di lui un ...
Leggi Tutto
LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] anche contro i feudatari della zona, in primo luogo il L. e Porporato, cui il nuovo governatore, in linea con la politica ducale, non riconosceva l'esercizio della seconda cognizione (il secondo gradodigiudizio). Presto i rapporti fra governatore e ...
Leggi Tutto
GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] gradodi propresidente della congregazione del Censo, altro importante snodo amministrativo che gli consentì di dare ulteriore prova delle proprie capacità, prima con l'emanazione di ' 5 apr. 1844 sul giudizio avuto di Gesù Cristo innanzi a Caifasso ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] '19, doveva essere in gradodi fornire.
In effetti, i '35 ed ancora nella prima metà del '37; il 22 aprile di quest'anno entrò a far giudizio su Giulio III, che gli offre però il destro di ribadire al Senato la propria convinzione circa la necessità di ...
Leggi Tutto
GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] I [1870], n. 59). Alcuni anni prima un uguale giudizio aveva colpito la politica corrotta di B. Ricasoli, legata alla "consorteria" e romano fosse "ancora il primo popolo d'Italia", in gradodi "apprezzare la libertà, di allargarla e mantenerla" (La ...
Leggi Tutto
GAZZERA, Pietro
Piero Crociani
Figlio di Giovanni Battista e di Anna Dompé, nacque a Bene Vagienna (Cuneo) l'11 dic. 1879.
Frequentò la R. Accademia militare di Torino tra il 1896 e il 1899 uscendone [...] , che aveva avuto il compito di giudicare la capacità professionale di tutti gli ufficiali generali - fino al gradodi generale di corpo d'armata - presenti nell'Italia meridionale: un primo tentativo del regio esercito di procedere a un'epurazione ...
Leggi Tutto
GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] di classe.
I mutamenti intervenuti nella struttura socio-economica mantovana dimostravano, a suo giudizio, la fallacia di Firenze un corso di lezioni di traumatologia di guerra e diresse la prima sezione S. croniche, in gradodi assicurare una ripresa ...
Leggi Tutto
GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] prime attività cospirative mazziniane, richiesta di misure commerciali contro la Svizzera per l'ospitalità data ai fuorusciti) che fossero in gradodi da un simile giudizio parve la sua carta migliore nel conclave apertosi alla morte di Gregorio XVI: ...
Leggi Tutto
GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] 10 marzo 1848 il G. venne nominato da Pio IX ministro di Polizia nel primo ministero laico Antonelli - Recchi. Non è inoltre da escludere che "studioso digradire a tutti" e "conciliatore di tutti gli estremi oppositi"; questo giudizio, spesso ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...