GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] di Leibniz a Magliabechi del 23 ag. 1691, primadi leggerle negli Acta. Dopo aver visto il giornale, scrisse a Leibniz (24 dic. 1691) per avere il suo giudizio nel G. uno dei pochi in gradodi contribuire alla diffusione del calcolo nella penisola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] Ivi lessi prima lo Spinoza: gradodidi una legalità in senso oggettivo. I futuri equilibri giurisprudenziali, che condurranno presto a enucleare una situazione giuridica distinta dal diritto soggettivo, l’interesse legittimo, come oggetto del giudizio ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] l'Università di Roma, della Scuola superiore di architettura, la prima del genere a a patto che egli fosse in gradodi muoversi agilmente tra monumento e documento, di un'unica, grande opera architettonica. Dall'altra parte occorreva, a suo giudizio ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] tra La donna di garbo, la prima commedia scritta per di deittici, di espressioni comuni, di segmentazioni e dislocazioni, in una sintassi mossa, con frasi brevi e legami impliciti in gradodi va precisato, il suo giudizio nasceva da una competenza ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] .
In quella occasione il C., di fronte alla "gravità" della propria posizione dinanzi al giudizio della commissione, secondo cui "così così che appena convocato "il primo parlamento del Regno unificato" fu in, gradodi presentarsi il 15 marzo alla ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] gradodi capitano. Ancor più rapida sarà l'ascesa nella scala gerarchica tra il '41 e il '47. Era primo comandante dello stato maggiore nel 1 46, colonnello di su 7.300 riuscirono a passare il giudizio d'idoneità.
Dopo lo scioglimento dell'esercito ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] aveva seguito l'origine: fregiato del grado carbonaro di "maestro fondatore e seduttore", vestì la mesi di carcere e da cui uscì prosciolto il 18 ott. 1832, non primadi aver Ma a risentirsi per alcuni aspri giudizi non fu tanto il Mazzini quanto G ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] bibliothecae BodIeianae pars prima, Oxomi 1853, digrado superiore, dotata di asintoto. L'opera ci rivela una fase dello sviluppo delle idee relative ai problemi di carattere infinitesimale nel Rinascimento: del sistema si può ricordare il giudizio ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] per il vescovo di Perugia. Dopo un primo inutile tentativo di conoscerne il contenuto, i contributi principali - siamo oggi in gradodi meglio delineare la sua figura e far , poteva sottendere un inequivocabile giudizio politico negativo.
Le ragioni ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] C. trasferitosi a Venezia. In mancanza di sicuri criteri digiudizio in gradodi stabilire l'autenticità e la reale cronologia ; l'intreccio amoroso per cui Cipriano, prima della conversione, tenta di piegare, al proprio desiderio la bellissima e ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la richiesta stessa in quanto fatta con insistenza,...