CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] giudizio dei più, di particolari doti intellettuali, corrispondeva alle esigenze accentratrici del segretario di Stato, incline spesso a servirsi didi una causa ormai perduta che egli non è in gradodi riconoscere e di , egli per primo non avrebbe mai ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] di maggiore respiro che fossero in gradodigiudizi estetici dal dualismo crociano di poesia e non poesia, sia per avere fatto tesoro di alcune riserve avanzate da Barbi a proposito della prima edizione circa un certo impressionismo critico di ...
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DELLA MARRA (de Marra), Ruggero
Mario Caravale
Figlio di Giozzolino di Angelo, nacque probabilmente a Barletta, dove la famiglia si era trasferita da Ravello all'inizio del secolo XIII. La sua data [...] Roseto e di Pietra di Roseto.
Non siamo, perciò, in gradodi sapere in quale anno il D. abbandonò lo stato ecclesiastico, né se quello del 15 genn. 1270fu il primo incarico da lui svolto al servizio del sovrano angioino. È probabile che in quest'anno ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] Marradi dinanzi al rettore della provincia di Romagna; nel 1365 citò il congiunto a giudizio per riottenere da lui parte dei Chiesa: dopo un primo anno trascorso in Italia centrale, alla fine del 1354 il cardinale era in gradodi dirigersi nella Marca ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] e l'alto gradodi civiltà raggiunti dalla città di Milano sotto la di date, di nomi e di grammatica latina commessi dal Formentini. Motivo di questo astio era il giudizio composto quasi per intero. Il primo capitolo di questo volume venne, comunque, ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo e probabilmente della prima moglie di questo, una Cappello, nacque a Venezia intorno all'ultimo decennio del secolo XIII. Si sposò con Alisetta, [...] richiedevano equilibrio, capacità digiudizio, esperienza politica e quelli da Mar.
Il G. fu uno dei primi ad approfittare delle nuove opportunità che si offrivano , di misurare il gradodi fedeltà delle autorità locali, e soprattutto di predisporre ...
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BONRIZZO, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Nato, in data imprecisabile, in una famiglia veneziana appartenente all'ordine cittadinesco, che aveva dato diversi funzionari alla burocrazia della Repubblica, [...] di olio e frumento dalla Puglia. L'abilità del diplomatico veneziano, tuttavia, poco poteva contro la cattiva disposizione del viceré, che voleva rinviarlo al giudizio lasciano intendere il gradodi tensione cui erano non senza prima essersi assicurato ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] di ridimensionare la vicenda e di prevenire un giudizio negativo e le inevitabili conseguenze, firmando una dichiarazione di sottomissione al giudizio augurava di riacquistare presto "nome e grado" riforme in Piemonte nella prima metà del Settecento, ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] titolo di S. Pancrazio, nella prima promozione di interpretarla in modo da difendere l'operato di alcuni loro confratelli. A questo proposito, avendogli il papa chiesto un giudizio religioso di vita esemplare, e che sia anche in gradodi confessare, ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] del "tempo perduto", con una sincerità che lo mettesse in gradodi capire se stesso, ma per andare avanti e agire nella i presupposti da cui parte suggeriscono al G. criteri digiudizio che sono prima etici e poi estetici; ma il suo moralismo ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la richiesta stessa in quanto fatta con insistenza,...