Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] considerato come uno dei membri diprimo rango, viri illustres, e parlare con chiara coscienza. Se sarà in gradodi comprovare i suoi argomenti, come ho detto giudizio (Costantino, cit., p. 154): «Ci sono tuttavia altri aspetti della legislazione di ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] esempio dispone che l’audizione sia condotta, a giudiziodi Milziade, in armonia con la santissima legge e di Milano, di fatto, non è niente di meno che il primo riconoscimento divina.
Sebbene il gradodi coinvolgimento imperiale nella coniazione ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] di lusso ad Abbiategrasso. A quel punto, secondo il lapidario giudiziodi Lorenzo de' Medici, L. "non solamente ha il governo di non fu in gradodi mobilitarsi a fronteggiare ; J.J. Marchand, N. Machiavelli. I primi scritti(, Padova 1975, ad ind.; D.M. ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] di Napoli, del Ducato di Sora, s'appella al "buon testimonio" del giudizio divino di mezzi scarsi e improvvisati, è in gradodi dimostrare che l'usurpazione medicea non Ind.; Urbino e le Marche prima e dopo Raffaello, a cura di M.G. Ciardi Duprè Dal ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] che aveva impedito alla parola di Dio di raggiungere gli strati più profondi della coscienza, di penetrare fino al centro dell’anima26.
Il primo, il maggiore degli interpreti di questa spinta dal basso è, a giudiziodi Heer, Francesco d’Assisi ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] e ascrittavi alla nobiltà di secondo grado senza - per quanto sempre vissuta signorilmente e "senza fare arte alcuna" - conseguire, però, il primo, monopolizzato da poche famiglie interessate a sbarrare, così, l'accesso al gonfalonierato.
Padre del D ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] una privata conversazione "persona indegnissima di tal grado".
Morto il suo protettore Paolo III negativo giudizio. Ma scarsa doveva essere la considerazione goduta nella Roma di 1552 fu subito incluso nel primo Index librorum prohibitorum (1558) e ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] "dichiaratione". Vano il tentativo di porlo di fronte al giudizio. della storia: "non primogrado". Un'incetta che certo a Sarpi non sarebbe piaciuta.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, 55, c. 67v; Ibid., Inquisitori di ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] : ha intervistato i protagonisti distinguendoli per grado, e si è così posto a aspetta di lasciar à i lettori il giudizio". si tratta di una diPrimi conte Fassola di S. Maiolo, reggente generale delle Valli di Sesia, ruinato da i Spagnuoli in odio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] varie facoltà delle Arti. Nel secondo Cinquecento e ai primi del Seicento, gli atenei medio-grandi annoveravano sempre fra i motrice in gradodi tenerlo sospeso. A suo giudizio, l’aria circostante non contribuiva affatto al moto, e di fatto fungeva ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la richiesta stessa in quanto fatta con insistenza,...