Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] della lotta e dello scontro a quello dell’analisi e del giudizio storico, di salire dal piano delle res gestae a quello della dello stesso fronte neoidealistico e sul modo ‒ né meccanico, né immediato ‒ con cui si pongono, nel suo ambito, i rapporti ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] soggettiva e cultura oggettiva.
L'esperienza del presente immediato nella società moderna secondo Simmel è differenziata e morale) che attiene alla sfera dell'etica, e il giudizio (estetico, espressivo) che attiene alla sfera dell'autenticità e ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] Ma il passaggio a Pisa significò anche l'immediato coinvolgimento nello scontro tra vecchi e giovani docenti a questo contesto, come ha ricordato Franco Venturi, gli entusiastici giudizi del F. sulla Lettre à Christophe de Beaumont di Rousseau ("la ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] mantenerlo agli studi. Spinto dalla necessità di un guadagno immediato, si dedicò, a partire dal 1853, all'insegnamento privato quell'anno a Parigi. Il problema che a suo giudizio non veniva sufficientemente trattato era quello delle "pluralità de' ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] corte (Viterbo 1634), in cui ribadì il proprio ottimistico giudizio sulla corte e sul servizio del saggio, tenendo però rapporti e somiglianze, l’acutezza genera un insegnamento intuitivo, immediato, ingegnoso: è «grave» se molto insegna e commuove ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] il futuro. È questa la teoria franchiniana del giudizio storico come giudizio prospettico e dunque (in tal senso e solo in collaborazione al Giornale, organo dei liberali napoletani nell'immediato dopoguerra, al Mondo di Pannunzio dal 1950 al ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, le capacità, il modo di comportarsi:...