DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] altrui non avrebbe fatto che paralizzare o conturbare il giudizio mio, qualunque esso sia e comunque esso valga. Avrebbe tolto, cioè, a questo libro quel poco che ci può essere di sincero, di vivo, di immediato, di mio insomma; e si sa che appunto ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] per tutta la sua vita, ma ebbe un effetto immediato anche nell'indirizzo degli studi e nell'atteggiamento critico assunto verseggiatore ammirato.
Più facile (e riduttivo) risulta quindi il giudizio sul C. poeta, per lo più (salvo la Poesia ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] l'occasione di sottoporre quella prova d'apprendistato al giudizio di Goffredo Bellonci, illustre critico militante d'origine bolognese La rinnovata spinta creatrice che portò all'uscita nell'immediato dopoguerra de I Segreti dei Gonzaga (Milano 1947 ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] Lonzi di fatto concluse la sua attività di critica, con un giudizio radicale: «L’atto critico completo e verificabile è quello che e del suo studio. Carla non oppose un rifiuto immediato, per affrontare la nuova situazione si affidò, come sempre ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] era estranea alle intenzioni del B., come dimostra il suo immediato dedicarsi alla letteratura devota: del 1635 è La colonna per sempre gode in dir male". Attraverso la discussione di vari giudizi di Tacito, preso ciascuno ad occasione di un "discorso ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] ricevette il premio Bagutta del 1927, come riconoscimento immediato di un orientamento di gusto e di tendenza nonché a pubblicare volumi di prose che, sulla scia del Giorno del giudizio, erano modellate sui ricordi, l'infanzia, i paesaggi, le immagini ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] , mentre all'origine doveva essere al 2r -, lo scopo immediato della stesura del poema: far si che Matilde decidesse di dal Muratori nella sua edizione della Vita Mathildis con un giudizio negativo, ripetuto dal Simeoni, solo in anni recenti è ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] rapida conclusione dell'opera e in un successo immediato favorito dal consenso della corte francese; senonché Italia nel 1560, l'A. sottopone il manoscritto della traduzione al giudizio del Varchi, e a Firenze (forse per iniziativa dello stesso Varchi ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] fissa con Beatrice Rocchi, in arte Reginella, fu quasi immediato: i due si sposarono nel 1932 e presto ella sett. 1944 al salone Margherita egli affrontò per la prima volta il giudizio del pubblico come autore e attore di prosa: si trattava di ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] e atteggiò lo spirito del popolo italiano", non ebbe grande successo immediato. Più duratura fu invece l'influenza che esercitò, fungendo da spesso rasenta la mera esercitazione accademica. Per unanime giudizio della critica, il F. è orinai lontano ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, le capacità, il modo di comportarsi:...