Critica del giudizio (Kritik der Urteilskraft)
Critica del giudizio
(Kritik der Urteilskraft) Opera (1790) di I. Kant dedicata alla «facoltà di giudizio», inteso, a differenza di quello determinante [...] la misura dei sensi, per opera della volontà, attinge il mondo intellegibile (sublime dinamico). Il giudizioteleologico («principio regolativo generale») coglie invece una finalità «oggettiva» nella natura, considerata non soltanto mediante ...
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Diritto
Esposizione delle ragioni che giustificano una determinata decisione del giudice.
Diritto amministrativo
Nel diritto amministrativo, la m. consiste nella enunciazione dei presupposti e dei motivi [...] o annullamento in sede di autotutela), che comportano giudizi o valutazioni comparative. Inoltre, per gli atti a McDougall lo considerava da un punto di vista teleologico-metafisico, mentre definizioni in termini oggettivi venivano successivamente ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] che si possono identificare recuperando l'approccio teleologico di Aristotele, con l'avvertenza che, parlato di 'teoria dell'errore' a proposito delle dottrine che considerano i giudizi morali asserzioni vere o false su valori che esistono di per sé; ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] del dovere nella vita umana appaiono collegate in un orizzonte onto-teleologico all'interno del quale la relazione tra l'io e il -xii). Procedendo in tal modo si opera, a giudizio di Esposito, una significativa riduzione della complessità semantica di ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] Mosca, in condizioni di vita oscure e marginali. Quale che sia il giudizio di merito che se ne voglia dare, una considerazione s'impone al ciò che, in filosofia, si chiama il processo teleologico. In conclusione, l'obiezione che sembra debba muoversi ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] conoscenza, e l'intelletto che è tabula rasa è spinto al giudizio dalla volontà. La volontà ha il primato sull'intelletto. Non solo teleologico di sostanze spirituali. La considerazione fisica (meccanica) e quella metafisica della natura (teleologica) ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] accanto ai metodi letterale, sistematico, storico e teleologico, risalenti alla classica impostazione di F.K. parametro di riferimento in base al quale esprimere il proprio giudizio. Questo parametro (tertium comparationis) serve come termine di ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] in questo altri atti (procura alla lite) o situazioni processuali (costituzione in giudizio del procuratore), o si coordinano a lor volta, mercé un nesso teleologico, ad altri scopi processuali (prova, impugnativa). Oltre alla comunicazione (con ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] finalità nei fatti naturali. Anche la natura è contemplata teleologicamente. La forma rappresenta la regolarità e finalità (ratio) thomiste, Le Saulchoir 1921; una rassegna completa con giudizî critici dal 1924 in poi è contenuta nel Bulletin ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] degli uomini caritatevoli, alle nazioni straniere e alle età future.
I giudizî dati su di lui come uomo sono assai diversi. È certo e il pampsichismo, nella sua negazione della teleologia e nella sua affermazione vigorosa di un infrangibile ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...