Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] essere né di quello degli oggetti. E noi, e il nostro giudizio, e tutte le cose mortali andiamo scorrendo e rotolando senza posa. l’obiettivo di abbattere il bersaglio centrale, il ragionamento teleologico di matrice stoica, secondo il quale l’uomo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anassagora e Democrito
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anassagora e Democrito “firmano” modelli cosmologici che [...] delusioni e reazioni critiche in pensatori attenti al problema teleologico (ovvero del telos, del fine degli accadimenti deterministica del cosmo (68 B 119). Il giudizio tardomedievale che si condensa nell’immagine dantesca di Democrito ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] e quindi costituisce una scala di valutazioni e di giudizi, un problema storicamente eminente quale è quello del ragione", la quale, a sua volta, costituisce il senso teleologico della storia. Questi due punti saranno gli elementi di coordinamento ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] che, come la sostituzione di un concetto volontaristico e teleologico del potere agente sul mondo a quello razionalistico ed alla "missione nazionale" della Prussia, in cui unico criterio di giudizio è il principio dell'unità.
L'uomo che ha vinto l ...
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FISICOTEOLOGIA (dal gr. ϕυσικός "fisico" e ϑεολογία "teologia")
Termine coniato da William Derham, che nella sua Physico-Theology, or a Demonstration of the Being and Attributes of God from his Works [...] con esso (per usare la definizione del Kant, che nella Critica del giudizio lo rimise in onore) "il tentativo della ragione di dedurre dai esistenza di Dio non differisce con ciò dall'argomento "teleologico", quale appare p. es., nella sua prima ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] giro di anni aveva cercato di dedurre dalla teleologia intrinseca alla natura quella intrinseca alla storia umana; se stesso è tanto ‛potenza del fare' quanto ‛predicato' dei giudizi mediante i quali il reale storico viene appreso e qualificato, così ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] dei principî della nuova tecnica pneumatica con quelli della teleologia aristotelica spinse Erasistrato a tentare d’interpretare in modo quanto come fonte di conoscenza, esperienza e capacità di giudizio. Tra i trattati del corpus attuale, già noti ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] l'azione delle stelle ad una superiore volontà teleologica e all'intrinseca secchezza della terra,[30] abbinando ben condotto e strutturato argomentare, la Questio (nonostante alcuni giudizi, anche recenti, un po' frettolosamente limitativi)[44] è ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] di novità rispetto al passato, che a loro giudizio determinano la nascita della fisiologia 'moderna'. Gran parte non poter quasi sfuggire a una qualche spiegazione di carattere teleologico, Schwann riteneva che non si dovesse ricorrere a essa ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] 'inverso, che l'idea del 'tutto' così rappresentata determini i giudizi attraverso i quali un intelletto come il nostro concepisce il legame tra scelta dev'essere abbinata al ricorso a principî di tipo teleologico in tutti i casi in cui si tratta di ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...