CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] europei e americani. La visione di Cuccia, il cui giudizio sulle qualità dei ceti dirigenti dell’economia e della politica nuova legislazione bancaria e con il ritorno alla banca universale si manifestarono, inoltre, frequenti e forti conflitti di ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] , morì il 20 genn. 1731, nominando suo erede universale "il ventre pregnante" della duchessa Enrichetta Maria.
L' riuniti in una sola persona: priva di intelligenza, priva di giudizio, è un insieme di vanità senza dignità, di avarizia senza ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] mantenne di nuovo sostanzialmente neutrale, continuando a non risparmiare giudizi limitativi su Chiari e seguaci, che pure sostenevano il discorso sulla realtà contingente il tratto universale e permanente di personaggi e avvenimenti e traducendolo ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] ospitato le cerimonie e gli eventi principali della Esposizione universale). Il Museo, una struttura di ben 54.000 di un iter giudiziario controverso, determinò un ribaltamento del giudizio della commissione della gara d'appalto: il progetto di Gae ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] conosciuti i quali è possibile formulare la base per un'arte poetica universale. In altre parole, egli dice, "se il Genio crea, è dato che gusto e ragione sono due momenti distinti del giudizio, corrispondenti il primo al sentire, il secondo al ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] su sentenza del tribunale d'appello, che confermava il giudizio assolutorio di prima istanza.
Si conserva di quell'episodio di dirigere la Gazzetta nazionale cisalpina, ovvero Monitore universale, testata ufficiale del governo cisalpino. Infatti dopo ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] , questo più rapido contatto dello spirito umano con l'universale, se la donna perverrà a renderlo, sarà, certo, e squassate" (p. 176).
Quasi unanimemente negativo fu il giudizio della critica su questa opera della F., che ne rimase profondamente ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] e familiare nello stesso tempo. La fondamentale ed universale partecipazione degli uomini alla poesia, distinta nei moduli , degli innovatori reali.
Non è possibile qui dare notizie e giudizi delle singole e romanze" del B.: alcune di esse ebbero ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] i contesti storici specifici non dovessero avere alcun peso nel giudizio storico ‒, il problema dei rapporti tra il papato romano e che era stata e si proclamava ancora una potestà universale, cui non poteva non richiamarsi l'altra potestà proprio ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] autonomo da quello statale, che non offriva - a loro giudizio - garanzie di efficienza. In questo contesto, l'inosservanza elezionismo: discussione in vista del nuovo allargamento del suffragio universale, ibid. 1912; L'unità operaia ed i tradimenti ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...