LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] rappresentare l'interesse primario del L., come lasciano intuire il giudizio severo delle fonti (Lanzi, III, p. 119) e un statuetta anatomica che "così bene riuscì e tanto piacque all'universale" (in Medici, p. 164), da essere presto riprodotta ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] il L. curò per lo stesso editore una versione della Storia universale "soigneusement remaniée" in 19 volumi apparsi tra il 1843 e le fortune della "demagogia". Ma a risentirsi per alcuni aspri giudizi non fu tanto il Mazzini quanto G. Ulloa per ciò ...
Leggi Tutto
DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] (ibid. 1891), nella quale più che altrove, a giudizio di alcuni critici, sembra riflettersi la visione riduttivamente storica del disegno d'una creazione fantastica, quanto a un intendimento universale e perpetuo di civile moralità" (Dal secolo e dal ...
Leggi Tutto
APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] primi cantanti di allora e "il suo modo di cantare" gradito "universalmente da tutti". Nel 1760 l'A., che era andato a Stoccarda, morì in Martina l'11 genn. 1813.
Il più significativo e completo giudizio su l'A. fu dato dal poeta-compositore C. F. D. ...
Leggi Tutto
POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] per lo Sferisterio di Macerata con due differenti progetti: il giudizio, formulato dapprima da un organismo locale e in seguito dall condizioni di salute, nominò per testamento suo erede universale il Comune di Modena, ponendo tra le clausole ...
Leggi Tutto
PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] fatti, luoghi ed uomini storici, o Repertorio alfabetico di cronologia universale di A.-L. d’Harmonville (6 voll., 1842-47, Parigi, dove la sentì Emanuele Muzio, che nel 1883 ne diede un giudizio non del tutto negativo (G.N. Vetro, L’allievo di Verdi ...
Leggi Tutto
BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] ideale: il nazionalismo, il democraticismo, l'interventismo, ma soprattutto il marxismo, che, a giudizio del B., mostrava capacità di universalità filosofica ed efficacia storico-pragmatica. Dal punto di vista politico (vi sono, per esempio ...
Leggi Tutto
BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] del grado estetico e del momento economico". Per il B. unico criterio di giudizio per l'arte è la storia, perché l'arte non è che il particolare in cui l'universale si concreta e vive (cfr. Lugnani, p. 427).
Ormai stabilitosi definitivamente a Porto ...
Leggi Tutto
CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] notare che "giovanissimo aveva dato il nome alla fratellanza universale dei liberi muratori", dalla quale sembra avesse già di Mazzini, questa volta con Quadrio, prima per i giudizi poco lusinghieri espressi nei suoi riguardi da Garibaldi nel suo ...
Leggi Tutto
CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] rileva facilmente quell'insistenza moralistica che, troppe volte, turba il giudizio del C., ma, ciò riconosciuto, va senz'altro posto sua operosità ed il suo impegno di studioso fossero universalmente apprezzati lo prova il fatto che nel 1906, quando ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...