Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] come testimonia l'"istinto naturale") e anteriori a ogni giudizio, anzi fondamento di questo (motivo platonico che sarà patrimonio di quella religione naturale o cattolica (cioè universale) di cui le religioni storiche sono diverse e progressive ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] un valore, inteso come norma rispetto a cui il giudizio acquisisce la sua legittimità. Nel System der Philosophie (1921 valutazioni, ma nel suo necessario riferirsi ai valori normativi e universali che da un lato orientano la ricerca e la conoscenza ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] possono definirsi come segue: 1) Dio ha potere sommo e universale: i popoli sono strumenti del suo volere; attraverso le genti due parti principali: nella prima (cap. 1-39) prevalgono il giudizio e l’annuncio del castigo; nella seconda (cap. 40-66) ...
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Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); [...] di dogmatismo, includendo in questo ogni pretesa di giungere ad affermazioni assolutamente e universalmente valide; sbocco di questa critica scettica è la "sospensione del giudizio". S. svolge quindi sistematicamente la critica dei modi o mezzi di ...
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Orologiaio (Foulby, Yorkshire, 1693 - Londra 1766), inventore del cronometro che consentì un calcolo accurato della longitudine in mare. In clima di aperta ostilità accademica propose una soluzione meccanica, [...] alle Indie Occidentali. H. raccolse la sfida e sottomise al giudizio del Board of Longitude, presieduto nel 1735 dall'astronomo Halley di mare e solo quattro secondi di errore sul tempo universale, si avviò a reclamare il premio, concesso per intero ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] senza dolore, né raccontare ai posteri senza il rischio di un giudizio disonorevole.
È noto che il G. smise di lavorare alle Historiae G. come primo esponente moderno della storia universale, aspetto questo sottolineato anche dalla Scarano Lugnani, ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] di un'intelligenza agente separata come fonte universale delle verità intelligibili, che legittimò l'associazione XXII (1955), pp. 223-241; P. Rossi, Pietro Ispano nel giudizio dei cronisti contemporanei, in Estudos italianos en Portugal, XIV-XV (1955 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] storia o della scienza delle religioni spiega il giudizio di Antonio Genovesi sulla inadeguatezza filosofica di Giannone. ed ergersi a deuteragonista nella lotta per il potere universale. Vano era agli occhi di Giannone il rimpianto protestante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] . Di fatto, l’opposizione tra papato e Chiesa universale alimentò la battaglia dell’Interdetto e suscitò intorno a Ma si trattò comunque della manifestazione pubblica di un giudizio critico sul Concilio di Trento come strumento di rafforzamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] altre sue deduzioni, proprio in virtù del carattere di invarianza universale che a questa legge viene da lui attribuito. Se in queste forme di governo in relazione non a un giudizio morale o astrattamente ideologico, bensì alla capacità di ciascuna ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...