Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] contesto più ampio che è quello che fissa i criteri di giudizio stabilendo così che cosa è invidiabile e cosa no. Anche . Quando comprende che si tratta di un carattere negativo universale si produce in lei una grave svalutazione della femminilità e ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] Pio IV aveva tra l’altro subordinato al proprio giudizio finale l’esito dei processi contro personalità laiche ed riforme attinenti più all’operato della Chiesa come autorità universale e spirituale che all’ambito di intervento della sua ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] e i loro termini non poi conoscere, anzi con confuso giudizio le pigli e trasferisci nella tua opera, non le farai finite 66 Parigi, Institut de France, Ms. A, f. 96r: «Questo universale uso, il quale si fa pe’ pittori nelle faccie delle cappelle, è ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] il modello da cui deriva, possiamo davvero credere al giudizio di Vasari22.
Sempre ad Ancona Piero («magistro Petro Milano 2007), mentre in quella italiana, che precede, «ammirazione universale» mi sembra assai meno efficace.
67 J. Pope-Hennessy, ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] questa, nel gennaio 591, convocava a Roma, perché si sottoponesse al giudizio di un sinodo, il vescovo Severo di Aquileia con i suoi seguaci V, nr. 37): dal Signore la cura della Chiesa universale fu affidata a Pietro ed "egli riceve le chiavi del ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] più competenti dei rispettivi paesi. Tenendo conto dei giudizi pervenuti, la commissione elaborò una relazione datata l'azione della Chiesa postridentina a quella sua funzione universale cui il concilio di Trento l'aveva ripetutamente richiamata. ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] omnium, tam in spiritualibus quam in temporalibus", ed ha la giurisdizione universale, in quanto gli è conferita la "plena vicaria" da Cristo i molti che lo odiarono.
Ci piace chiudere con un giudizio del Falco: "fu di grande animo, avido, ambizioso ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] l'induzione (epagōgḗ), cioè l'inferenza di una conclusione universale a partire da varie premesse particolari: per esempio, dal al calore, come fonte della vita: il calore vitale, a suo giudizio, consente la digestione del cibo, che ‒ come si è detto ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] (19 marzo 1227). Il papa, secondo questo giudizio, avrebbe ripreso la politica "protagonista" di Innocenzo la bolla Mira circa nos, G. ascriveva al novero dei santi universali il "Poverello"; il 17 settembre 1228 concedeva il Privilegium a Chiara ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] scritta ai familiari il 4 novembre, un duro giudizio sul regime che aveva propiziato eccessi e violenze: E noi, specialmente in questo momento, in virtù del nostro universale mandato pastorale ed apostolico, tutti, tutti noi amiamo!" (ibid., ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...