CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] s'affrettò, il 9 giugno 1609, a trasmettere questo giudizio negativo al card. Borghese. E la scarsa stima del re a cura di S. Gionta, Mantova 1741, pp. 107-119;F. Amadei, Cronaca universale… di Mantova, III, a cura di G. Amadei-E. Marani-G. Praticò, ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] a Bartolomeo Scala e nella prefazione dei Miscellanea;e i giudizi critici contenuti nelle prolusioni in prosa su Omero, su domenicano, nel cimitero della chiesa di San Marco. Della stima universale di cui l'A. era circondato al momento della sua fine ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] ne sono di tre tipi: l'assemblea di tutta la Chiesa universale, latina e greca, con partecipazione di prelati e principi, in questo caso della sola Chiesa latina, sarebbe invece, al giudizio del B., non solo auspicabile ma necessario: non, s'intende ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] in Arch. stor. lomb., XXXIII [1906], 2, p. 108). Un giudizio, questo, che Leone X non tardò a smentire, poiché non soltanto replicò alle restasse certificato tutte le azioni sue tendere alla pace universale de' cristiani" (Storia d'Italia, IV, p ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] e scarpe dello stesso colore") per essere confortato dal suo giudizio sulle novelle galanti: "si ebbe da lui gli elogi che solamente non è atta a contribuire in cosa alcuna al bene universale, ma in questo riguardo deve dirsi nociva, perniciosa e ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ; vengono inoltre ricordate le novità librarie e pronunciati giudizi sugli autori più noti (da notare le coincidenze tra spazio concesso all'invenzione, sentenze e notazioni di valore universale, pur assai più rare del solito, commentano laconicamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] italiani, dichiararono di non voler prevenire il giudizio del lettore con «intempestive annotazioni», esimendosi vi fosse alcuno «che voglia fare della zoologia la scienza universale» e non riconoscere come appannaggio esclusivo dell’uomo il dubbio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] (l’immortalità di Adamo, la religione naturale e le aperture all’universalismo di Crell) sia, appunto, sul piano etico e politico con le nelle controversie teologiche non corrisponde a un giudizio di approvazione da parte dei governanti verso ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] mutuò anche il motivo antigiolittiano (quindi un giudizio critico sulla vicenda dell'Italia prefascista) e certe ardenti antifascisti, pacificamente accettato: diveniva schema di validità universale. Fu in quegli anni che […] moltissimi giovani, ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] Barbara si mostra consapevole della fondatezza dei giudizi del Filelfò, riconoscendo che F. ha Venezia 1916, p. 655; III, ibid. 1919, p. 503; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, a cura di G. Amadei-E. Marani-G. Praticò, Mantova ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...