Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] nel divenire, sulle quali essa formula dei giudizi, l'intelletto può cogliere realtà immutabili e assolute si accontenta di osservare senza cercare di elevarsi verso le verità universali. Il cielo appare come un immenso quadro in movimento. Tuttavia ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...]
Le influenze celesti si dispiegano a due livelli, quello universale (trattato nel Libro II) e quello individuale, o traduzione di una traduzione, non c'inganni). In un atto di giudizio umano un agente (l'intelletto) giudica un oggetto in vista della ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] da un'élite sapiente, tesa alla rigenerazione etico-religiosa universale.
Nel XVII e XVIII secolo il comunismo ebbe tre aveva bensì ottenuto un vero e proprio trionfo, ma a giudizio di Chruščëv, giunto nel 1955 a una posizione di preminenza ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] et corruptione, II, 334 a 2-8).
Il giudizio negativo di Aristotele è per l’imprecisione terminologica che Democrito hanno spiegato con più metodo e hanno dato la spiegazione più universale, poiché hanno preso come principio ciò che lo è per natura ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] azioni vengono a trovare credito o deplorazione tra di essi, secondo il giudizio, le massime o il costume di quel luogo" (par. 10 originalità individuale e a far trionfare un conformismo universale. L'Europa - dice Mill richiamandosi esplicitamente a ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] 'inverso, che l'idea del 'tutto' così rappresentata determini i giudizi attraverso i quali un intelletto come il nostro concepisce il legame tra agli esseri organizzati e fornire un fondamento universale e necessario alla rappresentazione dell'ordine ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] elemento distintivo del sistema sociale - ossia una sua caratteristica universale e necessaria - l'esigenza di incorporare i fatti nondimeno sollecitato a usare buon senso e capacità di giudizio nel valutare i meriti delle teorie rivali. Controversie ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] autonomo di un privato cittadino contro il giudizio pubblico coercitivo del magistrato. La determinazione con cui Kant affermò che l'eguaglianza degli uomini costituiva il criterio universale del diritto pubblico e la vaghezza e fragilità delle ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] l'esistenza non può essere ridotta a elementi o concetti universali o razionali né identificarsi con la ragione intesa come attività per le progettazioni umane, l'‛interpretazione' e il ‛giudizio' che svelano una ‛cosa determinata', nella sua ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] (standard di valore, massima di comportamento) per la quale si chiede un riconoscimento universale; a ciò è connessa l'aspettativa che i destinatari del giudizio di valore si comportino in conformità. Ad esempio la proposizione 'la distribuzione del ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...