Demografia
Frank W. Notestein
di Frank W. Notestein
Demografia
sommario: 1. Introduzione. 2. La demografia formale. a) Mortalità. b) Fecondità. c) Migrazione. d) Previsioni circa la popolazione e popolazioni [...] e conosciuto in tutto il mondo. Se, dunque, metodi universalmente conosciuti vennero usati in alcuni paesi al fine di provocare costume. Nell'anonimato della nascente vita cittadina il giudizio sugli uomini cominciò a prescindere dai loro antenati e ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] il premio non aveva avuto un esito molto soddisfacente. A giudizio dell'Accademia (e, dunque, dello stesso Lagrange in primo religiosa basata sulla rivelazione di un 'Assoluto' universale e razionale. Pur rivestite da motivazioni filosofiche ...
Leggi Tutto
Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] sulla 'irrazionalità animale'.
La razionalità è una proprietà universale e un ideale dell'essere umano: non è 1982 (tr. it.: Inferenza umana. Strategie e lacune del giudizio sociale, Bologna 1989).
Pears, D., Motivated irrationality, New York ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] generali di Interpretazione, la cui considerazione può preparare il giudizio del Lettore e renderlo in grado di sapere quando una dei satelliti e delle comete. La legge di gravitazione universale, dopo che Newton ha dimostrato che la forza centripeta ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] e Medioevo). La principale motivazione per un giudizio così severo risiede nella sostanziale identificazione dell'intera esistenziali devono essere disposti quanto più a sinistra di quelli universali.
Fin dal 1870, Peirce introduce nei suoi saggi sul ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] stampa, a Galilei, a Ciampoli (che la passò per un giudizio a Castelli) e a Cesare Marsili, un gentiluomo bolognese.
Questa d’Apollonio con modo più facile, più breve e più universale, alle quali cose aggiungerò alcune altre cose appartenenti alli ...
Leggi Tutto
scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] erronee usando il metodo sillogistico. Si privilegia il criterio deduttivo, in base al quale il giudizio procede dalle proposizioni più universali e necessarie ai casi particolari. Certo Aristotele non ignora il procedimento induttivo che segue il ...
Leggi Tutto
(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] costituzionale, in qualche decisione, ha reso autonomo tale giudizio dal principio di u. in senso stretto.
Per quanto u. nel contesto di una concezione cosmopolita basata sull’universale natura razionale di cui tutti gli uomini partecipano.
Nuove ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] l'astrologia si configurava da un lato come scienza dei giudizi, mentre dall'altro lato, in quanto scienza della causalità College di Oxford, dove furono redatte le opere di astrologia universale di Giovanni di Ashenden (o Eshenden, attivo tra il ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] e strumenti matematici, e gestita da un 'bibliotecario di gran giudizio' che avrebbe avuto anche il compito di valutare le nuove dal gesuita Kircher, proiettata verso una dimensione universale, che rispecchia anche la vocazione missionaria dell' ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...