Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] , secondo cui la guerra può essere sottoposta a due giudizi di valore opposti: negativo, se essa viene condotta in o sovietica nell'età moderna e contemporanea. L'ideale della pace universale era contenuto nel messaggio cristiano ma era, per un verso, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] latino come lingua della Chiesa, per evidenziare il carattere universale della comunità dei fedeli. Nel 1593 Clemente VIII approvò articolandola in cinque proposizioni e chiedendo su di esse il giudizio della Santa Sede. Ancora una volta il papato si ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] colonne del Trentino per la piena attuazione del suffragio universale e per il voto obbligatorio, contro i liberali Fascismo e Democrazia cristiana, Milano 1951; P. Togliatti, Per un giudizio equanime sull'opera di A. D., e altri scritti raccolti in ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] popoli, prima di quello ebraico, che abbiano preconizzato la pace universale, una vita fatta di morale e di giustizia, di carità problema della sicurezza, che rappresentava, a suo giudizio, il problema centrale degli insediamenti ebraici in Palestina ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] nel movimento di Godwin, Smith e Cobden per un sistema universale di libero scambio. ‟Data l'abbagliante attrazione che esercita l'esenzione fiscale e il diritto di essere portati in giudizio soltanto dinanzi ai propri consoli. Per esempio il Marocco ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] delle Corone cattoliche difficilmente si poteva conciliare con l'universalismo romano e con il ruolo di padre comune che il gestiti dalla Camera. Non è però possibile dare un giudizio netto sulle ragioni dell'acutizzarsi del conflitto d'interessi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] storia raggiunge il punto più alto della trattazione, mentre il giudizio è netto su Bonifacio VIII:
non fu pontefice al mondo, e sottoposta alle leggi del raziocinio; ora che l’universal luce ha riscaldato gli animi degli Europei; ora finalmente che ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 862 (ibid., IV, nr. 10), fu accolto il principio del giudizio di Rotado davanti ad altri dodici vescovi - in veste di judices electi di stabilire una preminenza che avrebbe giustificato l'universalità della propria missione e la sua investitura dall ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] aveva designato nel testamento la ultimogenita Beatrice quale erede universale in caso di sua morte senza discendenza maschile, mentre e in parte ancora con Haller e Bock ha prevalso un giudizio negativo sull'Angiò. Ma già lo Hampe si è preoccupato ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] , che costituiva ai loro occhi una negazione dell'autorità universale della monarchia pontificia; lo stesso P. definì la Prammatica mondo dei suoi tempi, sia pure venata da parzialità di giudizio e da un intento autocelebrativo. In ciò sta l'essenza ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...