In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] qui l’azione e la norma diventano termini di un giudizio in forza del quale si stabilisce se l’azione altrettanto rapida che quella dei d. civili: se, infatti, il suffragio universale maschile si è affermato in Francia a partire dal 1848 (art. 24 ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] sostenitore di un discorso corretto e coerente. Da qui il giudizio di Aristotele, secondo il quale Socrate è l’inventore del ‘concetto’ o dell’‘universale’. In Platone coesistono diverse caratterizzazioni, implicite o esplicite, della filosofia ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] per la sua diffusione e la sua pratica. Questa universalità di intenti trova la sua massima espressione nelle competizioni negli obiettivi della medicina dello sport. Il fine di un giudizio di idoneità è preventivo, volto cioè a tutelare lo ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] più generale si è ammessa anche l’esistenza di s. universali, in cui la relazione s.-simbolizzato è fissa e indipendente dal dove siede alla destra del Padre, l’attesa del giudizio finale. A questa formulazione trinitaria seguono la menzione della ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] loro proprio. Ma il significato di esse sta nel giudizio valutativo che implicitamente contengono; per il Descartes e il G. B. Vico "alle menti già dalla metafisica fatte universali non riesce agevole codesto studio proprio degli ingegni minuti". Ma ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] medesima disciplina legislativa per poter essere azionati in giudizio; per un altro verso, essi costituiscono, pur , a cura di A. Tarantino, Milano 1996.
Pluralità delle culture e universalità dei diritti, a cura di F. D'Agostino, Torino 1996.
E. ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] come J. Habermas, con la sua idea di una 'pragmatica universale' che assuma la forma di una teoria complessiva dell'agire influenza è necessario che la minoranza sia coesa e che i giudizi non siano ambigui.
La c. all'interno dei gruppi svolge ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] come J. Habermas, con la sua idea di una 'pragmatica universale' che assuma la forma di una teoria complessiva dell'agire influenza è necessario che la minoranza sia coesa e che i giudizi non siano ambigui.
La c. all'interno dei gruppi svolge ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] della sua musica la sua causa più profonda e antica. Il giudizio è sbrigativo e porta automaticamente a fissare lo sguardo sugli anni sempre provvisoria, è di dare alla musica una sua storia universale così come è già avvenuto per le altre arti. In ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] ordine del mondo e l'istituzione familiare in India, in A. Burguière e altri, Storia universale della famiglia, vol. I, Milano 1987, pp. 535-574).
Lardinois, R., En statale solo a seguito di un giudizio di delibazione dell'autorità giudiziaria ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...