FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] . La cattura dei prelati impedì il concilio ma non fu quel giudizio di Dio preteso da F., dato che il sopruso attuato diede governo e il ritorno a concezioni antiche di una monarchia universale non sopravvisse a F. come principio politico autonomo, d ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] moderno, che è quanto dire il cristianesimo, è dunque il vero universale che distrugge e piglia il posto del falso, è il naturale il D. aveva modo di manifestare chiaramente il suo duro giudizio su quella che era stata fino ad allora la formazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] un diverso tempo, dà al testo profondità, oggettività, universalità. La tecnica dialogica, così diffusa nel Rinascimento, qui cioè della verità. Risiede qui la pietra di paragone, e di giudizio, della scrittura: c’è, infatti, la scrittura inerte dei ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] romano, di un'architettura italiana e poi europea di valore "universale".
La presenza del B. a Milano sembra documentata per l ss.), con "industria e diligenza" e con "grandissimo giudizio" accordava "scienza e disegno" mostrando "quella intelligenza ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] nel mondo postbellico, e della centralità di Roma - "la Città universale, la Città caput mundi, l'Urbs per eccellenza, la Città comprendessero i partiti comunisti, o che, a giudizio del pontefice, non mostrassero sufficiente energia nel contrastare ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] agli anni della "prima scuola", ma non cambia il giudizio di valore. La grandezza del Manzoni è identificata ora nella ": da lui escono tre "grandi idee critiche che hanno importanza universale": la "misura dell'ideale", il "vero" positivo e storico ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] cui redazione, pur sottoscritta da cinque membri della Commissione, è universalmente attribuita al C. e sin dal 1848 pubblicata sotto il pubblicati utili studi su argomenti specifici: C. D'Alessio, Un giudizio di V. C. su V. Monti, Firenze 1960; R. ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] era difficile. Proprio nel 1876 diventò professore di storia universale a Palermo un altro tedesco, A. Holm, che lui interamente acritico, non rispettava nemmeno quelle (cfr. i più tardi espliciti giudizi di Griech. Gesch., 2 ediz., I, 2, p. 15; ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] , sia avvenuta la prima educazione presso i gesuiti o altrove, il giudizio del B. adulto su di essa sarà totalmente negativo ("Je fus questo periodo il B. prese a collaborare alla Gazzetta universale che a Firenze pubblicava l'ab. Vincenzo Piombi. Se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] preliminarmente su ogni sguardo, su ogni giudizio, su ogni valutazione degli individui e , ma avendo a essere loro mostro per coniettura (I, 18, 25);
perché lo universale degli uomini si pascono così di quel che pare, come di quello che è, anzi ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...