Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] allora ‒ alle facili ironie, agli sbrigativi giudizi liquidatori, e alla condanna che li respinge autunno del Medioevo, Firenze, Sansoni, 1966).
I Propilei. Grande storia universale Mondadori, a cura di Golo Mann, Alfred Heuss, August Nitschke, Milano ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] ordine valido normativamente, e anzi fornito di una validità universale; ma in seguito poté essere inteso come una condizione però che non si traducesse nella formulazione di giudizi di valore. Egli faceva perciò valere una netta distinzione ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Pecci essenzialmente come strumenti di una politica universale che teneva in scarso conto gli interessi , f. 65.
33 Per Manfroni quella fu «la notte che a mio giudizio fu moralmente dannosa all’Italia quanto le giornate di Custoza e Lissa», cfr. G ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] pagine di Allgemeine Naturgeschichte und Theorie des Himmels (Storia universale della Natura e teoria del cielo) e suggerendo là dove avviene il passaggio decisivo dall'esperienza al giudizio.
A monte delle discussioni sul ruolo delle osservazioni e ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] figura di Francesco Luigi Ferrari, che contestò il giudizio positivo di Tupini sull’Aventino: il superamento nel movimento cattolico modenese dal 1919 al 1926, Modena 1998; Universalità e cultura nel pensiero di Luigi Sturzo, Atti del Convegno ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] e di annientamento del Terzo Reich fanno sì che il giudizio storico sui dodici anni della dittatura hitleriana assuma anche una ambiti della politica.
La dottrina della presunta lotta universale tra razze superiori e razze inferiori costituiva il ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] propositiva, e stimolo di ricerche e verifiche, il giudizio espresso di recente10 sui possibili echi di questa iscrizione dal favore di Shabur I per una religione superetnica e universale, che si accorda con le sue mire espansionistiche e ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] così da diventare il «grande costruttore di ponti della storia universale».
Per Vogt, con l’introduzione del cristianesimo e le , Bleckmann e Hermann-Otto, è criticata a causa dei suoi giudizi apodittici, si veda la discussione di K.-W. Welwei in ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] aveva continuato a rafforzare le sue caratteristiche di guida universale dei fedeli. Il «moto verso Roma» era ormai inarrestabile. La verticalizzazione interna alla Chiesa si proiettava anche nei giudizi cattolici sulla vita civile: Pio IX, dopo le ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] di provincialismo, di disinteresse per la dimensione universale della Chiesa. Ma questa miopia dipendeva XXV, pp. 99-135.
42 Cfr. su Togliatti R. Moro, Togliatti nel giudizio del mondo cattolico, in Togliatti nel suo tempo, a cura di R. Gualtieri, E ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...