Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] officis di Cicerone e fu accolta nel Digesto, nonché nel diritto comune tedesco.
Credenza piena e fiduciosa che procede da intima quale conduce l’intelletto a dare il suo assenso, con un giudizio di credibilità, all’oggetto della fede. L’atto di f. ...
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Diritto
condotta C. antisindacale Comportamento con cui il datore di lavoro limita o impedisce l’esercizio della libertà sindacale e del diritto di sciopero. In concreto, affinché si possa parlare di c. [...] , nella violazione del contratto collettivo e in quella dei diritti di informazione. Al fine di consentire in tempi rapidi la all’esaurirsi delle forze politiche italiane, onde il giudizio negativo di Machiavelli.
Tecnica
condotta C. per fluidi ...
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Diritto
In diritto civile, p. del negozio giuridico è sia il soggetto che concretamente ha compiuto la manifestazione di volontà, sia il soggetto nella cui sfera giuridica si producono gli effetti del [...] processuale, il secondo di p. in senso sostanziale.
Nel diritto processuale penale la p. civile è il danneggiato del reato che sottoscritta dal difensore perché il danneggiato sta in giudizio non personalmente ma mediante il difensore munito di ...
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Diritto
A. del giudice Soggetto che svolge attività complementari a quelle del giudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale [...] In quanto privato incaricato di una pubblica funzione, ha diritto al compenso per l’attività svolta ed è responsabile della punto di vista della rappresentanza processuale, può stare in giudizio sia come attore sia come convenuto per le obbligazioni ...
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Diritto
Nel processo civile, genericamente, le difese della parte convenuta volte a impedire l’accoglimento della domanda proposta dall’attore.
Si usa distinguere tra le eccezione processuali o eccezioni [...] individua le eccezioni caratterizzate dal riferirsi a effetti giuridici – costituiti frequentemente da diritti potestativi – che possono essere fatti valere in giudizio non solo come tali, ovvero con lo strumento della domanda riconvenzionale, ma ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] qui l’azione e la norma diventano termini di un giudizio in forza del quale si stabilisce se l’azione è per la sua esistenza; altrimenti non si spiegherebbe come un diritto possa costituirsi a favore di un incapace o anche, semplicemente, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diritto e magia
Laura Pepe
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il diritto delle origini, e dunque anche il più antico diritto greco e romano, [...] è stato così. Non vi sono dubbi, infatti, che il diritto delle origini si caratterizzi per la sua forte commistione con pratiche e perché riuscì a dimostrare l’infondatezza delle accuse portando in giudizio i suoi schiavi e i suoi buoi ben pasciuti, ...
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Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] . L’art. 93 t.u.e.l. ha stabilito che il giudizio di conto si svolga nella medesima forma anche sui conti di tesorieri, economi e consegnatari degli enti locali.
Diritto tributario
Colui che, in forza di un’espressa previsione normativa, è obbligato ...
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DirittoDiritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] et du citoyen del 1795), tant’è che si può parlare dello Stato di diritto del 19° sec. come di uno Stato legislativo, cioè di una forma di ordinamento italiano. Non si tratta, quindi, di un giudizio di valutazione sulla l. altrui, bensì sugli effetti ...
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DirittoDiritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] e delle altri parti private o la citazione in giudizio della persona offesa dal reato e del querelante. Nel di chi ha dato causa alla n. stessa per dolo o colpa grave.
Diritto canonico
Nel Cod. iur. can., can. 124-27, si stabiliscono con precisione ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....