FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] storia dell'Impero, considerata insieme al diritto naturale e al diritto pubblico scuola di formazione del funzionario Josephs II, Wien 1985, I, pp. 547-556. Per i giudizi di Pietro Leopoldo e Sperges, cfr. Ead., Marginalien des 18 Jahrhunderts zu ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] «Io volevo stare alla finestra […] volevo avere il diritto di non pensare alla politica […] perché la politica la il retroterra affaristico e approvandone lo scioglimento, dette un giudizio quasi assolutorio, reputando il suo capo, L. Gelli, ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] la Spagna dal Vicens Vives e dal Soldevila, dà un giudizio in definitiva poco favorevole al Magnanimo, sfrondando la sua per il bestiame e vennero obbligati in cambio a pagare un diritto fisso governativo. La dogana o mena delle pecore,con sede ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] i militari suoi connazionali. "Vuol ridursi su le sue lanze bone", a giudizio di Gritti. A ogni modo - o perché la cancellatura dai ruoli del marchese defunto, titolare di una sorta di diritto-dovere di guida nei confronti del neomarchese Federico II ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] con una lettera in cui li impegnava, sotto la minaccia del giudizio divino, ad esigere dai Longobardi le "giustizie" di S. dov'era diffuso dagli inizi del secolo. Vi figurava nel diritto una stella a sei punte circondata dal nome della città dov ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] la partecipazione al voto di una maggioranza qualificata di aventi diritto, il giorno dopo lo J., senza attendere l'esito Senato ne fece la commemorazione D. Farini.
Vario fu il giudizio della stampa; il Corriere della sera gli dedicò due articoli, ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] cui non si conosce l'autore. Questi conferma il suo giudizio negativo sulla condotta della monarchia siciliana dopo la morte di in quanto con l'accordo veniva riconosciuto dall'imperatore il diritto del sovrano a sedere al tavolo delle trattative. Lo ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] 175) – e indicando la sospensione scettica del giudizio come passaggio obbligato in vista di una graduale -394; C. Povolo, Un rapporto difficile e controverso: P. S. e il diritto veneto, pp. 395-416; A. Barzazi, Immagini, memoria, mito: l’ordine dei ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] ai casus summarii del Codex sarà meglio riservare il giudizio.
La lectura Authenticorum fu edita a Lione nel Bologna 1900, pp. 115, 232-236; E. Besta, Baldo e la st. lett. d. diritto, in L'opera di Baldo, Perugia 1901, pp. 7, 9. 15, 18, 21 dell'estr ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] e 1214, pp. 204-206, per le quali B. ricorse al giudizio del duca e marchese di Spoleto e Ancona, Guarnieri), quando non si fu impedito dalla morte di rivendicare in un placito i suoi diritti. Proprio all'inizio del suo governo B., forse per il ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....