BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] paesi membri dell'Impero per far riprendere a Vittorio Amedeo, III il diritto di "sedia e di suffragio" alla Dieta e anche per ottenergli il 1774 e il 1796, si era dimostrato - a giudizio del Bianchi - "esperto e degno diplomatico". Aveva anche ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] dell'imperatore e despota d'Acaia, e contro i diritti di dogana stabiliti da questo a detrimento degli interessi mercantili a governar le cose da mar" - secondo il sarcastico giudizio del Sanuto - partiva all'inizio della primavera salutato dalle ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] attraverso la lettura del Saggio teoretico di diritto naturale appoggiato sul fatto di L. Taparelli , ad ind.; G. Perna, Il convegno giovanile di Varese (1901) nel giudizio degli intransigenti e di Murri, in Storia contemporanea, XI (1980), 3, pp ...
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ROVELLI, Angelo Nino Vittorio (Nino). – Nacque il 10 giugno 1917 a Olgiate Olona (Varese)
Luciano Segreto
, terzogenito di una famiglia della piccola borghesia, da Felice e da Orsola Ciocca.
Studiò al [...] bancario e finanziario svizzero.
Nel giugno del 1982 citò in giudizio l’IMI per la mancata applicazione di alcuni articoli dell’ inadempienza circa un eventuale rimborso cui avrebbe avuto diritto se al momento della cessione alla SIR-Finanziaria ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] preannunciato al governo genovese che non gli avrebbe concesso il diritto di coprirsi in sua presenza.
Qualche anno dopo, nell' che l'ambasciatore estendeva ai figli del Federici. Giudizio analogo cadeva anche su Agostino Franzone e soprattutto su ...
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SORMANI, Leonardo
Alessandro Grandolfo
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore, la cui personalità artistica è stata oggetto di un singolare fraintendimento delle fonti antiche.
Nella [...] un costume piuttosto frequente all’epoca – e il diritto a una partecipazione del patrimonio della famiglia alla morte monumento equestre di Enrico II, copertura delle nudità del Giudizio Universale di Michelangelo, morte dell’artista). La dedizione ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] , in Mattioli, 1898, p. 16); questo giudizio è ampiamente confermato dalla tradizione manoscritta dove l'opera che hanno lo ius naturale al superfluo del ricco), ma nega il diritto alla proprietà privata, poiché l'unico padrone di tutte le cose è ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] superava le precedenti posizioni metodologiche.
Definiva infatti i suoi attacchi alla dogmatica "obbiettivo troppo limitato". Il diritto - a suo giudizio - è espressione del "voler essere" del gruppo e si concreta nella fissazione di un ordine che ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] , forse greco, il quale - vantandosi figlio di sultano con diritto di successione - in veste di monaco (e qui è senz a Parigi, a Napoli e a Roma, a Varsavia. Un giudizio, questo dello storico ottocentesco, che sbrigativamente riassume opinioni su J. ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] rotulo, l'obbligo di leggere la materia, reputata, a giudizio del docente, più utile, dei Tres libri del Codice e ricoperta in passato e di sostituirlo con altre celebrità dei mondo del diritto dell'epoca.
Nel gennaio del 1453 il D. era ancora a ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....