GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] di peste a Farges nel 1564, pochi mesi dopo la scomparsa di Calvino.
Il giudizio sul G. eretico non può essere separato da quello sul suo insegnamento del diritto. Egli fu partecipe di quella corrente di giuristi italiani che, nella seconda metà del ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] complesso non inferiore a quelli del Settentrione.
Il giudizio però non si fondava su analisi attente di efficienza di rep.; Il Commercio di Sicilia, 12-13 apr. 1872; Libertà e diritto, 10 luglio 1873; Camera di commercio ed arti di Palermo, 23 genn. ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] Allo stesso interesse per la cosiddetta "scuola storica napoletana del diritto", di cui le citate pagine degli Studi sono espressione, quale fondamento del potere civile. Infatti, a suo giudizio, una Chiesa che sia il principio della libertà di ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] ", investitura simbolo di massima autorità, che comportava il diritto di portare le armi e di far precedere il proprio , Princeton 1968, pp. 375 s., 381; E. Sestan, Echi e giudizi sul tumulto dei ciompi, in Il tumulto dei ciompi, Firenze 1981, pp. ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] pars, ma anche - e soprattutto - di aver usurpato l'esclusivo diritto del pontefice di trasferire i vescovi da una sede a un'altra. durata della legazione. A proposito di questa abbiamo il giudizio di Gerhoh di Reichersberg, che nel De quarta vigilia ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] 'abolizione del corso forzoso (la cui esistenza, a suo giudizio, non aveva impedito all'Italia di prosperare) che doveva avvenire al suffragio universale e favorevole ad un allargamento del diritto di voto, sulla base del censo e dell'istruzione ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] (i due erano certamente stati in contatto fino al 1820: cfr. il giudizio che ne dà il C. in Lemmi, pp. 41 ss.) e che i loro palazzi sarebbero diventati altrettante "scuole di diritto pubblico costituzionale".
In effetti la casa parigina del ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] avuto in enfiteusi dalla città di Torino il diritto di utilizzare le acque della Stura per azionare campioni di ceramiche con le stesse terre usate dal Gioanetti. Il giudizio dell'esperto francese fu molto positivo, per la qualità del prodotto ...
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RATTAZZI, Urbano
Corrado Malandrino
RATTAZZI, Urbano. – Nacque ad Alessandria il 30 giugno 1808 da Giuseppe Giacomo, notaio, e da Isabella Bocca, sposata in terze nozze.
Gli antenati di Rattazzi emigrarono [...] e laureandosi sempre cum laude il 9 maggio 1829 in diritto civile ed ecclesiastico. Attese quindi agli studi per ottenere consistenza in Cavour – il quale dava invero un giudizio più positivo per le realizzazioni amministrative rattazziane – il ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] la tesi della piena sovranità dello Stato veneto e il suo diritto alla discussione sulla pace.
In quei mesi decisivi, nel settembre e B. doti d'un più disincantato e realistico giudizio politico, fino alla comprensione precisa del "dubbio linguaggio ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....