FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] s.). Le ricerche allora intraprese erano, peraltro, di sociologia del diritto; quand'anche il F. medesimo stranamente confessasse di essersi accinto " , e meramente verbale, dei "rossi", temperatissimo nel giudizio su F. S. Nitti e G. Giolitti (pur ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] febbraio dell'anno successivo rinunziò ufficialmente in Roma ai diritti di primo genitura in favore del fratello Domenico e spiegare le debolezze, le incertezze e le sconfitte con un giudizio su di lui che ebbe nel Giannone la formulazione più cruda ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] compì gli studi umanistici al Collegio Romano e quelli di diritto alla Sapienza, ove conseguì nel 1827 la laurea in innegabile negli ambienti liberali moderati, come testimonia il giudizio dell'ambasciatore di Francia Pellegrino Rossi, che vedeva ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Rovere, che lo inviò a Perugia perché conducesse studi di diritto nell'università in cui egli aveva insegnato. Dopo l' valore totale, dice Paride Grassi, di 4000 ducati. Secondo il giudizio del Guicciardini il papa, pur lasciando alla città "segni ed ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] vi sentite inclinati all'indulgenza… allora permettetemi di dirvi che il giudizio vostro, più che severo, sarà ingiusto e immeritato" (Annali…, tranquillità sul presente e sull'avvenire al quale ha diritto ogni creatura umana".
Dal dicembre 1944 il C ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] rapidità a tutto ciò che dallo Stato esse avessero il diritto di attendersi per la loro trasformazione dallo stato di scriveva a Nitti il 6 settembre - l'autorità statale e il giudizio del nostro Paese di fronte all'estero ne usciranno disfatti" ( ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] e inglese, ispirata cioè dai fatti più che dalle idee, dal diritto più che dalla cosiddetta cultura" (G. De Luca, Pietro il prossimo, la necessità di una scelta fra Dio e Satana, il giudizio finale).
Come i suoi predecessori, Leone XIII e Pio X, B. ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] un po' di tutto, poesia, matematica, musica, diritto. Le lezioni del Genovesi giovarono successivamente a porlo a contatto una delle sue idee fisse. Sono anche di questo periodo i giudizi negativi dati su Venezia, di cui egli prevedeva la fine come ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] , nel senso che l’autore non rinuncia mai al diritto di commentare e giudicare la materia, di presentare scene , non va avanti: la mole enorme del Mulino implica un giudizio decisamente negativo sui miti e sugli ideali progressivi, cui oppone la ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] libertà di opinione cui aprono via di ragione o di diritto le libere istituzioni" (Scirocco, I democratici..., p. Mordini) per far desistere Garibaldi da un tentativo che a suo giudizio lo avrebbe posto fuori legge ridando per di più fiato al ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....