La scrittura privata è un documento che proviene direttamente dalla persona alla quale le dichiarazioni in esso contenute sono riferite in forza della sottoscrizione apposta dalla medesima. Elemento essenziale [...] creditore (art. 2707 c.c.).
Voci correlate
Atto pubblico. Diritto civile
Disconoscimento della scrittura privata
Firma digitale e firma elettronica
Forma degli atti
Giudizio di verificazione
Prova. Diritto processuale civile
Querela di falso ...
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Nella più antica procedura romana, espressione («azione di legge») che indicava il modo di agire in giudizio secondo forme determinate conformi alla legge, caratterizzato da rigoroso formalismo orale e [...] dirette ad accertare se la pretesa fatta valere da una delle parti nei confronti dell’altra fosse fondata in fatto e in diritto; si svolgevano tradizionalmente in due fasi, una in iure, davanti al pretore, l’altra apud iudicem, davanti a un giudice o ...
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La prescrizione è un mezzo con cui l’ordinamento giuridico opera l’estinzione dei diritti quando il titolare non li esercita entro il termine previsto dalla legge (art. 2934 c.c.). L’ordinamento non consente [...] La prescrizione decorre dal giorno in cui si può far valere il diritto (art. 2935 c.c.). Il termine ordinario di prescrizione è valere quando colui che la eccepisce ha comunque ammesso in giudizio che l’obbligazione non è stata estinta. In tal caso ...
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Azione mediante la quale colui che si vanta proprietario di una cosa si oppone al terzo che, avendo il possesso della cosa, eserciti su di essa il diritto di proprietà e ne impedisca il godimento: in tal [...] di rivendicazione, sia perché altri, dicendosi falsamente possessore, si sia offerto come convenuto in giudizio (art. 948 c.c.). Per la prova del diritto di proprietà non è sufficiente dimostrare il titolo di acquisto (per atto di trasferimento o ...
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Soggetto pubblico chiamato a esercitare la funzione giurisdizionale civile, ossia quell’attività consistente generalmente nella tutela giurisdizionale dei diritti soggettivi o status (art. 2907 c.c.). [...] che compie, in contraddittorio, un giudizio imparziale e indipendente da ogni condizionamento la quale egli decide la fondatezza della domanda di tutela del diritto dedotto. Secondo il principio della ‘corrispondenza tra chiesto e pronunciato’, ...
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Nel diritto processuale, interesse a ottenere un bene (accertamento, costituzione di una situazione giuridica, restituzione o riparazione) a opera degli organi pubblici (giurisdizionali, amministrativi).
Nel [...] , come nella condanna, nell’affermazione dei fatti costitutivi e lesivi del diritto. Nella fase d’impugnazione l’interesse ad agire è nella soccombenza nel precedente grado di giudizio della parte che impugna. Ma, diversamente dall’interesse ad agire ...
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Come nel processo civile, anche il processo amministrativo si fonda sul generale principio desumibile dagli artt. 2697 c.c. e 115 c.p.c., secondo cui chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare [...] i fatti su cui l'eccezione si fonda (v. Prova. Diritto processuale civile). In tale schema processuale, il giudice pone a di indizi idonei a fondare astrattamente la pretesa dedotta in giudizio. Nel processo amministrativo, quindi, in mancanza di una ...
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Forma di manifestazione del reato che si configura quando l’agente pone in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, ma l’azione non si compie e l’evento dannoso non si verifica [...] parametro di accertamento di tale elemento si fonda su un giudizio ex ante in concreto secondo il criterio della prognosi postuma: della vittima, oppure il sopraggiungere della polizia.
Voci correlate
Contravvenzione
Delitto
Dolo. Diritto penale ...
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Si ha comunione ereditaria quando la proprietà o altro diritto reale su una cosa spetti a più soggetti insieme, in conseguenza della chiamata di più eredi o legatari nella successione a causa di morte. [...] divisione non può aver luogo, quando fra i chiamati alla successione si trova un concepito, prima della sua nascita, ovvero quando si trovi pendente un giudizio sulla legittimità o filiazione naturale di qualcuno che, in caso di esito favorevole del ...
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Nel diritto processuale, vizio dell’atto che impedisce al giudice di esaminare la richiesta avanzata da una parte del processo non presentando essa i requisiti stabiliti dalla legge.
Con riferimento al [...] pure con le peculiarità che sono proprie del caso, nel giudizio di non manifesta infondatezza (e rilevanza) operato dal giudice a p.c.).
Voci correlate
Improcedibilità
Impugnazioni. Diritto processuale civile
Approfondimenti di attualità
Il "filtro ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....