Altro effetto tipico del possesso è quello della sua tutela con l’attribuzione delle relative azioni, di manutenzione e di reintegrazione a favore del possessore sia in buona fede, sia di mala fede.
Le [...] dalla sentenza della fase a cognizione piena.
Se è già pendente un giudizio in cui si discute dell’effettiva titolarità del diritto di proprietà, detto giudizio petitorio, ogni domanda relativa al possesso deve essere proposta davanti al giudice ...
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Atto introduttivo del processo ordinario di cognizione, con il quale l’attore propone la domanda e conviene in giudizio la controparte, invitandola a comparire in udienza nella data fissata. Svolge due [...] l’esposizione dei fatti e degli elementi di diritto che costituiscono le ragioni della domanda (causa petendi apprezza la caratteristica strutturale che distingue l’introduzione del giudizio mediante citazione a udienza fissa o mediante ricorso. In ...
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In diritto, nel decidere la controversia il giudice forma il suo convincimento libero convincimento sui fatti relativi alla causa, quindi applica alla fattispecie la norma di riferimento. Una prima specificazione [...] che tali fatti e circostanze siano allegati e provati nel corso del giudizio. Fanno eccezione alla regola i fatti notori, che non necessitano né effetti da questa prodotti: nella valutazione in diritto il giudice non soffre alcuna limitazione, e può ...
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Nel processo civile, ragione ostativa all’esame dell’atto introduttivo del giudizio da parte del magistrato, sia in primo grado (art. 5, 1° co., d.lgs. n. 28/2010), sia nelle fasi di gravame (artt. 348, [...] non impedisce la riproposizione della domanda, dal momento che la chiusura del giudizio in rito non estingue il diritto di azione; al contrario, l’improcedibilità dell’atto di impugnazione consuma il relativo potere, anche se il termine non è ...
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Aforisma («il tribunale è a conoscenza delle leggi») di formazione medievale, che esprime sinteticamente il principio per il quale il giudice, la cui conoscenza delle norme di legge è presupposta, è tenuto [...] impugnato il relativo capo), allorché tale correzione in iure si ponga a livello di obiter dictum, senza incidere sul dispositivo del provvedimento impugnato.
Voci correlate
Giudice civile
Giudizio di equità
Sentenza. Diritto processuale civile ...
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Un contratto nullo (se la nullità non è dovuta ad illiceità: v. Nullità. Diritto civile) può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di forma e di sostanza, qualora, [...] lo scopo delle parti. La conversione, inoltre, opera di diritto; pertanto la sentenza che la pronuncia è di mero accertamento. determina automaticamente il tipo negoziale, prescindendo da un giudizio di congruenza tra lo scopo originario delle parti ...
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Nel diritto processuale civile il concetto di parte svolge un ruolo essenziale sul piano soggettivo nella determinazione dei titolari dei poteri processuali, nonché dei destinatari degli effetti dei provvedimenti [...] il titolare del rapporto giuridico sostanziale dedotto in giudizio, subisce gli effetti sostanziali, ovvero di accertamento, del provvedimento giurisdizionale di merito (Cosa giudicata. Diritto processuale civile).
Generalmente un unico soggetto può ...
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Meccanismo processuale che permette l’anticipazione della formazione della prova nella fase delle indagini preliminari. Rispetto al codice di procedura penale – ispirato al principio per cui la prova si [...] metodo accusatorio permette che gli atti acquisiti siano utilizzabili in giudizio. L’esigenza sottesa a questo istituto è quella di evitare della persona sottoposta alle indagini. Ha altresì diritto di parteciparvi il difensore della persona offesa ( ...
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Nel diritto processuale civile, la legittimazione ad agire è la titolarità del diritto di azione, anche detta legitimatio ad causam; l’istituto opera sul piano soggettivo, determinando colui che ha il [...] garantito sul piano costituzionale, laddove (art. 24 Cost.) è previsto che tutti possano agire in giudizio per la tutela dei propri diritti soggettivi (Giusto processo). Non sono escluse peraltro ipotesi eccezionali, in cui la legittimazione ad agire ...
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Dichiarazione che una parte fa all’altra della verità dei fatti a essa sfavorevoli e favorevoli all'altra parte (art. 2730, co. 1, c.c.). È una prova costituenda e legale, la cui disciplina si rinviene [...] la prova testimoniale (2735 c.c.). La confessione in giudizio può essere provocata dalla controparte attraverso l’interpello, che deve resa, salvo che non riguardi fatti relativi a diritti indisponibili. In caso di mancata risposta all’interrogatorio ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....