semilibertà diritto Modalità di esecuzione della detenzione, prevista dalla l. 354/1975, che attenua lo stato di privazione della libertà consentendo al condannato o all’internato di trascorrere parte [...] non potevano allontanarsi senza il permesso del padrone; avevano una limitata capacità patrimoniale ed erano rappresentati in giudizio dal padrone, che poteva esigere la composizione pecuniaria per le offese arrecate al servo. L’equiparazione tra ...
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Il più importante fra gli ausiliari del giudice, è tenuto a dare in udienza e in camera di consiglio tutti quei chiarimenti tecnici che il giudice gli richiede dopo aver compiuto opportune indagini. La [...] conoscenza sullo svolgimento di fatti, mentre il consulente effettua un giudizio, ricostruendo i fatti ai quali non ha assistito. Il .
Voci correlate
Ausiliare del giudice
Consulenza. Diritto processuale civile
Prova. Diritto processuale civile ...
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Modello processuale penale che accentra le tre distinte funzioni dell’accusa, della difesa e del giudizio, nella figura del giudice, attribuendogli il potere di attivarsi d’ufficio per ricercare i reati [...] conferma la fondatezza dell’accusa; f) per la carcerazione preventiva: la mera assenza di prove di innocenza può determinare la custodia in carcere dell’imputato a fini preventivi.
Voci correlate
Processo penale
Prova. Diritto processuale penale ...
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Nel diritto processuale civile, uno degli elementi identificativi oggettivi dell’azione proposta.
Se con il termine causa petendi si suole indicare l’insieme delle ragioni in fatto e in diritto poste a [...] , così, l’oggetto processuale, costituito dal contenuto della tutela richiesta, all’oggetto sostanziale, ovvero il diritto soggettivo fatto valere in giudizio.
Voci correlate
Azione. Diritto processuale civile
Causa petendi
Cosa giudicata ...
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Rescritto (writ) del diritto inglese, emesso già nel 12° sec.: consiste in un atto, rilasciato dalla giurisdizione competente, con cui si ingiunge a chi detiene un prigioniero di dichiarare in qual giorno [...] messa in libertà, ove egli possa fornire cauzione di tornare in giudizio. L’Act del 1816 estese la garanzia dell’h. alle detenzioni 1794-1801.
Con riferimento generico all’istituto del diritto inglese, la locuzione è usata per indicare le garanzie ...
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Il codice civile non definisce il concetto civilistico di detenzione, e sul medesimo non vi è a tutt’oggi uniformità di vedute. In generale si intende per detenzione la disponibilità materiale, fondata [...] ; nella seconda il detentore è titolare di un vero e proprio diritto personale di godimento sul bene o comunque di un potere di gestione 'analisi del dolo e della colpa nel giudizio sulla riparazione di Claudio Papagno
Sulle contestazioni a ...
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Opera («Sentenze di Paolo») della giurisprudenza postclassica romana, che un tempo si riteneva ispirata ad altra precedente del giurista classico Paolo Giulio, ma che oggi si fa per lo più risalire, almeno [...] e chiarezza, si prestavano a facilitare l’applicazione del diritto. Per lo stesso motivo numerose altre fonti (in imperiale ne sancì la piena validità, autorizzandone la citazione in giudizio: in tal senso si espressero, per esempio, sia Costantino, ...
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Il procedimento di divisione è speciale e disciplinato dal c.p.c. agli art. 784 e seguenti. Si tratta di un giudizio contenzioso appartenente alla categoria della tutela costitutiva non necessaria, il [...] oppure dell’ordinanza, realizza una modificazione giuridica della realtà, alternativamente ottenibile con un negozio di diritto privato.
Il giudizio viene introdotto mediante atto di citazione e si deve svolgere nei confronti di tutti i partecipanti ...
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I mezzi di prova utilizzabili in un processo (testimonianze, ispezioni, sopralluoghi, etc.) sono sottoposti, in linea di principio, alla stessa legge che disciplina il processo. Questa è generalmente, [...] , di riforma del sistema di diritto internazionale privato (Processo. Diritto internazionale privato). La maggioranza della dalla legge regolatrice del rapporto sostanziale dedotto in giudizio (matrimonio, contratto, e così via), anche quando ...
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(lat. leges regiae) In età romana, leggi che, secondo la tradizione, sarebbero state emanate dai sette antichi re, in un arco di tempo compreso fra la metà dell’8° e la fine del 6° sec. a.C. Stando alle [...] da quanto avvenne nella successiva epoca repubblicana; ma a giudizio degli studiosi moderni è del tutto improbabile che una rapporti che, in base alle categorie moderne, apparterrebbero al diritto civile o penale, in quanto per la violazione delle ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....