Nel linguaggio giuridico, l’azione concessa al titolare di una servitù (➔) per difendere in giudizio il suo diritto a essa contro chi ne contesta l’esistenza o chi ne impedisce l’esercizio. ...
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Processo penale
Giovanni Masi
(XXVIII, p. 282; App. III, ii, p. 491; IV, iii, p. 59; V, iv, p. 281)
Le difficoltà del nuovo codice
L'introduzione nel sistema processuale penale italiano di un modello [...] 234 sanciva la nullità della richiesta di rinvio a giudizio non preceduta dall'invito a presentarsi per rendere l' Il codice di procedura penale, Milano 1995.
C. Taormina, Diritto processuale penale, Torino 1995.
Giudice unico di primo grado. ...
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Processo civile
Stefano Petitti
(XXVIII, p. 280; App. II, ii, p. 612; III, ii, p. 488; V, iv, p. 278)
L'esigenza di riforma del processo civile
Nell'ultimo decennio il p. c. è stato oggetto di numerosi [...] del contraddittorio tra le parti e della garanzia del diritto di difesa. La competenza a provvedere, in precedenza del pretore, viene attribuita dall'art. 669 ter al giudice competente per il giudizio di merito e la domanda può essere proposta sia ...
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Riforma dell’art. 18 st. lav.: prime applicazioni
Giovanni Amoroso
Il contributo analizza i primi orientamenti giurisprudenziali sul rito speciale per le controversie in tema di licenziamenti, quale [...] ... è necessaria quando viene in considerazione l’osservanza d’un termine per l’esercizio del diritto di agire e di difendersi in giudizio»40. Occorre quindi accedere ad un’interpretazione costituzionalmente orientata e ritenere che il termine per ...
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Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] la struttura di autorità che più spesso è destinata a trovarsi in giudizio. Si pensi al caso del processo penale dove, di regola, law, dove da sempre gioca un ruolo rilevante il diritto di origine giurisprudenziale, ma soprattutto grazie al rilievo ...
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Violazione della concorrenza e tutela risarcitoria
Renato Rordorf
Col d.lgs. 19.1.2017, n. 3, è stata recepita la direttiva 2014/104/UE in tema di risarcimento del danno per violazione della disciplina [...] ritenere che effettivamente essi si trovino nella disponibilità della controparte o del terzo20. Nei giudizi di risarcimento del danno per violazione del diritto della concorrenza il punto di equilibrio è spostato un po’ più in favore dell’istante ...
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Prova giuridica
Michele Taruffo
Prova e prova giuridica
Accade nel diritto e in particolare nel processo, come in altri campi d'esperienza, che una decisione debba essere presa sulla base di fatti. [...] onere il giudice lo dichiara soccombente. Così l'art. 2697 del Codice civile prevede: "Chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento. Chi eccepisce l'inefficacia di tali fatti ovvero eccepisce che ...
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Domenico Dalfino
Abstract
In materia di lavoro, l’esigenza di differenziazione della tutela processuale, riconducibile alla peculiare natura dei diritti fatti valere e alla debolezza economica di una [...] e udite le conclusioni delle parti, pronuncia sentenza con cui definisce il giudizio dando lettura del dispositivo e della esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione. In caso di particolare complessità della controversia, il ...
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Domenico Dalfino
Abstract
Nell’attuale ordinamento il regolamento di competenza risponde alla esigenza di addivenire in tempi rapidi a una pronuncia in tema di competenza definitiva e vincolante. Il [...] Le disposizioni degli artt. 42 e 43 non si applicano nei giudizi davanti ai giudici di pace». In origine, la norma faceva ex art. 39 c.p.c. (cfr. Mandrioli, C.-Carratta, A., Diritto processuale civile, III, Torino, 2014, 416 ss.). In tal senso, v. ...
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La procedura e gli organismi per la mediazione
Luciana Breggia
Nell’anno 2011 trova concreta attuazione la normativa sulla mediazione in tema di controversie civili e commerciali di cui al d.lgs. 4.3.2010, [...] riguardo è che, in generale, le disposizioni che prevedono condizioni di procedibilità, costituendo deroga all’esercizio del diritto di agire in giudizio, garantito dall’art. 24 Cost., non possono essere interpretate in senso estensivo (v. C. cost. n ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....