Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] in alcun modo dagli esiti e dagli effetti del giudizio, in quanto non sussiste relazione alcuna tra i diritti di cui sono titolari e il rapporto dedotto a oggetto del giudizio. Per tradizionale impostazione dottrinale, non subiscono gli effetti della ...
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Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti i presupposti per poter [...] controversia. Trattasi dunque della fase rescissoria che segue all’annullamento (giudizio rescindente) della sentenza, nella quale, da un lato, il giudice deve attenersi al principio di diritto formulato dalla Corte (art. 384, 2° co., prima parte, c ...
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Diritto
Fenomeno processuale che si verifica nel caso in cui l'allegazione di un fatto compiuta da una delle parti non sia esplicitamente o implicitamente negata o contestata dalla controparte, alla quale [...] pacifici – li esclude dall’onere di provarli per la parte che li ha allegati in giudizio, nei processi riguardanti diritti disponibili.
In diritto canonico, accesso, consentito solo ad alcuni tra i fedeli, al sacramento dell’ordine per divina ...
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Diritto
D. della scrittura privata Onere della parte contro la quale viene prodotta in giudizio una scrittura privata: per disconoscerla, deve «negare formalmente la propria scrittura o la propria sottoscrizione» [...] (art. 214 c.p.c.). Con la dichiarazione di d., la parte vuole evitare che la scrittura privata acquisti efficacia probatoria. Secondo l’orientamento della giurisprudenza, il d. non deve essere fatto ...
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Giudizio in cassazione
Giorgio Costantino
Si segnala il nuovo sito della Corte. Si dà conto delle novità giurisprudenziali sul ruolo della Corte, sul significato delle riforme sopravvenute in relazione [...] ed hanno fornito l’interpretazione della disposizione novellata.
Il primo esito, pur contestato (Le modifiche del giudizio di appello, in Libro dell’anno del diritto 2012, Roma, 2012, 616; e La riforma dell’appello, in Giusto proc. civ., 2013, 21 ...
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Giudizio di cassazione. Nomofilachia e motivazione
Renato Rordorf
Giudizio di cassazioneNomofilachia e motivazione
Prendendo spunto da un’importante sentenza con cui le Sezioni Unite della Corte di [...] che accade per il giudicato in altra causa tra le stesse parti sul medesimo oggetto o per il principio di diritto enunciato dalla Cassazione nel giudizio di rinvio.
24 Tra le autorevoli voci critiche che già in passato si erano levate in dottrina per ...
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Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le caratteristiche, la rispondenza a determinati requisiti di qualcosa, o anche le doti, [...] sul generale principio desumibile dagli artt. 2697 c.c. e 115 c.p.c., secondo cui chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento e, al contempo, chi eccepisce l'inefficacia di tali fatti ovvero ...
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Chimica
Sistema disperso liquido-solido, nel quale il solido costituisce la fase dispersa; a seconda delle dimensioni delle particelle solide si va dalle s. grossolane alle s. colloidali.
Diritto
Procedura [...] la s. condizionale della pena ai sensi dell’art. 163 c.p.
Diritto del lavoro
La s. del rapporto di lavoro si verifica quando, pur accordo, a carico del datore di lavoro convenuto in giudizio per il pagamento della retribuzione, altrimenti dovuta a ...
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Nel diritto pubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] esecutivo aventi forza di legge vengono emanati in forma di decreto.
Diritto costituzionale
D.-legge Il d.-legge, al pari del d. proporre opposizione e chiedere al giudice il giudizio immediato, il giudizio abbreviato o l’applicazione della pena a ...
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Organo supremo della giustizia che assicura l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, l’unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni e regola [...] di altri provvedimenti, di natura decisoria e non più impugnabili. Il giudizio in C. è stato riformato dal d. legisl. 40/2006 (in e non può cassare senza rinvio. Enuncia il «principio di diritto»: a) quando decide il ricorso per il motivo di cui al ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....