CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] aver imparato a sue spese "aulae dolos" e di condividere il giudizio negativo da tutti riservato alle corti (M. Torrini, Lettere inedite Calabria 1955, pp. 201 s.; B. De Giovanni, Filosofia e diritto in F. D'Andrea, Milano 1958, ad Indicem;P. Piovani, ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] e quindi costituisce una scala di valutazioni e di giudizi, un problema storicamente eminente quale è quello del . 609-670; del 1935 il Saggio sul diritto e sullo stato,nella Riv. internaz. di filosofia del diritto,XV(1935), pp. 328-376; del 1937 ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] modificabile e quando l'espressione non pretende di costituire un giudizio.
Se questo però è il solo modo per sottoporre pragmatismo teorico del Calderoni.
Esordiente filosofo sui temi del diritto, il C. ha lasciato importanti contributi di filosofia ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] principio costituzionale della tutela delle minoranze e del diritto che hanno i genitori di educare i figli pp. 176-178, 201 s., 204-207, 210 s., 221.
Per un giudizio critico sul B. storico del Cavour: R. Romeo, Dal Piemonte sabaudo all'Italia ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] pp. 71-73, 86-88, 103-106, 153-157; Storia del diritto naturale di A.Trendelenburg, in Politecnico, XVII [1863], pp. 103-158; oggetti, facendola poi combaciare con essi attraverso il nostro giudizio, e affermando a noi stessi questa identità ("il ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] principali facoltà umane, quali la volontà (tendenza al piacere) e il giudizio (paragone tra il piacere e il dolore). In sostanza l'etica, garanzie di libertà ai cittadini; i diritti elettorali erano inoltre fortemente limitati dal censo ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] che studiava, dava all'A. quella sicurezza di giudizio che, come osservava O. Vossler, ha perfino stupito Pontaniana, n. s., VIII (1960), pp. 1-7; L. Salvatorelli, Il diritto naturale, in La Stampa, 4 sett. 1959; P. Piovani, L'ultimo libro di ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] costituzionale, in qualche decisione, ha reso autonomo tale giudizio dal principio di u. in senso stretto.
Per quanto e civile: l’u. di fronte alla legge, che riconosce uguali diritti e doveri a tutti i cittadini (al di là delle distinzioni di ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Rinascimento. La contrapposizione può collegarsi con il giudizio negativo diffuso, nell’Europa cinquecentesca, sulla profonda scientifico, le arti e l’architettura, la politica e il diritto, la vita religiosa, mentre il mito dell’antico si estende ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] persona ricupera i beni nello stato in cui si trovano e ha diritto di conseguire il prezzo di quelli alienati, se ancora dovuto, o fine dello stato di prova per l’uomo, cui segue il giudizio individuale e la vita eterna in stato di felicità o di pena ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....