Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] mostrar le improntitudini del bizzarro artista.
A buon diritto, nel Seicento, Filippo Baldinucci nelle Notizie dei ora il lettore). Dello studioso piace riportare un esatto giudizio che contribuisce a considerare la Vita celliniana nell'atmosfera ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] risulta dal Reg. Vat. 652, f. 196, egli poteva vantare il diritto fin dal 15 marzo 1474 (Hofmann, II, p. 116). Quale fiducia curialista", alla cui opera fa difetto un sempre obiettivo giudizio delle persone e delle cose; mentre il Gregorovius, salvo ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] da consiglieri dello Studio pisano. Nel 1488 egli è lettore di diritto canonico a Pisa con uno stipendio annuo di trenta fiorini che del benessere collettivo, salvo poi a ritrattare tale giudizio nel capitolo intitolato Meditatio mortis, ove anche la ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] almeno dal 1629, quando aveva risposto ad un quesito sul diritto di precedenza goduto dal prefetto dell'Urbe e probabilmente già m gli storici avevano preso posizione contro o a favore del giudizio espresso da C. Baronio a proposito dell'aiuto fornito ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] gli studi a Napoli, adesso però concentrati sul diritto. Tuttavia il giovane studente si mostrò interessato ; Della Beata Vergine; Dell'occulta natura di Dio; Del giudizio universale.
Il trattato Delle Imprese è diviso in tre libri: ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] nel tempo stabilito. Il G. si diede pertanto allo studio del diritto civile e canonico, dapprima a Pisa, poi a Padova, e sua nel pieno del tumulto, ma "a cose fatte per esprimere un giudizio sul passato e un monito per l'avvenire" (Orazione…, p. 85 ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] il De Sanctis specialmente, univano a questo interesse e a questo giudizio un più o meno espresso rammarico per una sorta di splendida , della gente che fatica e che sente il suo uguale diritto alla vita; allo stesso modo che nella novella del Grasso ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] da Padova nel marzo del 1365, colpisce per l'asprezza dei giudizi espressi da Petrarca sul conto di L., definito "magna bellua". poco prima di lasciare la città.
All'ambito del diritto riporta invece la traduzione delle citazioni greche inserite nel ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] Bartolonnea. Ancora dodicenne, studiava a Bologna umanità e poi diritto, conseguendo il dottorato. A Trieste si fece notare da durante la sua ultima malattia. Molto più positivo è il giudizio su Massimiliano, la cui causa egli difese in invettive ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] successo e fu lodato da Beccaria, che dopo gli studi sul diritto si era spostato verso meditazioni sulle origini della civiltà umana. Questo lavoro spiegare le origini della società. Si asteneva dal giudizio su quale fosse il migliore tipo di governo ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....