CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] non poetico": - p. 40), egli avalla la possibilità del giudizio e della censura ideologica e morale, per cui l'arte, L'opera, originata da una dissertazione letta all'Accademia di diritto pubblico, della quale il C. era socio dalla fondazione, ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] Laurenza Perfetti, sorella di Pier Angelo, a giudizio dei suoi biografi Perfetti avrebbe dimostrato un interesse veniva sollecitato erano vari, basati sulla storia, la scienza, il diritto, la morale, a misura della vasta cultura del poeta. Perfetti ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] insegnamento privato delle lettere, della filosofia e del diritto, non disdegnando, ove occorreva, la stesura di cultura del tempo rendeva omaggio e del quale apprezzava il giudizio. Alla Biblioteca nazionale di Napoli sono conservate 912 lettere ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] con tradizioni militari, aveva conseguito con il feudo il diritto di partecipare alle Cortes e perciò di fregiarsi del opera maggiore del L. si è meritata nella critica moderna il giudizio stroncatorio di M. Menéndez y Pelayo, che gli studiosi più ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] , si iscrisse all'Università di Pavia per studiare diritto; nel 1654, costretto ad abbandonare la primitiva sede Un'altra favola per musica scritta per la regina di Svezia, Il giudizio di Paride, è andata perduta. Del 1694 è la cantata Giacobbe al ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] giudiziaria che Palladino segue in tutte le sue fasi: dal giudizio di primo grado, presieduto da Salomone a quello di secondo Paris 1820, pp. 78-80; C.F. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, trad. it. a cura di Emmanuele Bollati, vol ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] tregua. Tornato a Ferrara, il G. proseguì gli studi di diritto, che lo avrebbero condotto alla laurea inutroque iure in una data si sforza di risollevare questa forma metrica dal giudizio dantesco nel De vulgari eloquentia di presunta inferiorità ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] lo inviò successivamente a Padova, perché vi studiasse diritto, ma il C. preferì ben presto ritornare . e stran., Livorno 1895, pp. 210-219; C. Nigra-D. Orsi, Il Giudizio universale in Canavese, Torino 1896, pp. 30-34; E. Bertana, La tragedia, Milano ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] natura e diventar presso gli uomini lodevol cosa".
Continuati gli studi di diritto, il B. si laureò a Padova il 16 maggio 1730, ma, più intransigenti della cultura gesuitica. A proposito del giudizio sul Lazzarini dello Zaccaria, il B. non aveva ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] di innanzi era morto Castruccio, e in tutte le sue parti il giudizio del maestro Dionigi fu profezia" (G. Villani, Cronica, lib. X poco intrapreso - di mala voglia - gli studi di diritto canonico presso lo Studio del capoluogo campano. Entrato in ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....