CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] fatti del 3 febbraio e contestando all'Austria il diritto d'inquisire, e tanto meno di giudicare, un della libertà italiana, Milano 1887, ad Indicem, spec. II, pp. 157-159. Il giudizio di G. Carducci, in Opere (ed. naz.), XXVI, p. 130. Per la ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] per l'infanzia. In verità, resta sostanzialmente valido il lucidissimo giudizio di Anna Banti sul "romanzo rosa" e sulle sue ogni possibilità di luce". Se La prigioniera sembra interrogarsi sul diritto alla felicità, e non solo sui doveri di madre, ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] il Cuore e il Cervello si contendono poi il naturale diritto di accedere al trono. La diatriba cerebro-cardiocentrista assume Elena, una delle più marcatamente teatrali, si riallaccia Il giudizio di Paride, favola musicale, forse dello stesso anno, ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] 1634, seguì a Pisa studi di legge conseguendo la laurea in diritto civile e canonico il 6 ott. 1638. Dopo la laurea tornò Apatisti, col quale si voleva dichiarare la ricerca di un giudizio spassionato (ampie notizie in M. Maylender, Storia delle Accad ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] 'huomo, concetti filosofici universali, il F. accantona l'esame del diritto, da cui non può che derivare la condanna del duello come per bassi fini di lucro è lecito affrontare il giudizio delle armi per mostrare il proprio valore.
Questo radicalismo ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] per l'assenza dei capi di parte nera, chiamati a giudizio da Benedetto XI presso il suo tribunale a Perugia, con l 72 s., 104 s., 218, 233; G. Arias, Studi e documenti di storia del diritto, Firenze 1901, pp. 26, 43, 67, 70, 89, 99 ss.; R. Davidsohn, ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] passare all'Università palermitana, dove, mentre studiava diritto, mostrò anche una buona predisposizione per le discipline de' 17 apr. 1840 e l'altra de' 5 apr. 1844 sul giudizio avuto di Gesù Cristo innanzi a Caifasso e innanzi a Pilato, ibid. 1844 ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] il figlio Tommaso, dopo il già ricordato plagio, nel giudizio dei posteri. Sospeso dall'insegnamento a Bologna nel 1324 rogo l'astrologo Cecco d'Ascoli ?, in Studi e docum. di storia e diritto, XX (1899), pp. 358 ss.; A. Corsini, Nuovo contributo di ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] fonte, sebbene di tipo peculiare, ha influenzato il giudizio storico ed ispirato consensi o discussioni e perfino una seguente anno, con un atto rogato da ser Gualtiero, secondo il diritto longobardo. La dote di Vanna fu di 400 fiorini. Di Giovanni ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] col discorso Del metodo di esporre il diritto romano nella scuola delle Institute e nella Giacomo Leopardi, Firenze 1955, pp. 220 ss. e passim. Sirammenti altresì l'amichevole giudizio di J.-J. Ampère, La Grèce,Rome et Dante, Paris 1848, pp. 315 ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....