GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] questa, nel gennaio 591, convocava a Roma, perché si sottoponesse al giudizio di un sinodo, il vescovo Severo di Aquileia con i suoi seguaci non condivise o di leggi considerate lesive dei diritti della Chiesa e dei cristiani, con la richiesta ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] . IV 27,2).
Conferisce anche ai vescovi il diritto di essere giudicati dai loro pari, misura attestata esplicitamente salvato […] per conseguenza, per tutto questo, tu dipendi dal giudizio [dei vescovi] e non puoi pretendere di ridurli alla tua ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] decisione, perché non poteva contraddire il proprio giudizio pronunciato tramite Pelagio. La morte di Teodora, assediate (§§ 2, 5, 7); i proprietari recuperarono tutti i diritti sui loro beni mobili e immobili, inclusi gli schiavi che erano stati ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] o sanza autorità»13.
Non esiste invece alcun giudizio di Machiavelli sulla Riforma tedesca; e non esiste che secolare, sopra i vescovi e i pontefici romani e sopra i diritti ecclesiastici de principi, Borgo Francone 1768, p. 210.
94 Ibidem, pp ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] ; è per loro, è fatta da loro per loro»98.
A buon diritto Amendola giudicava «sorprendente» l’esito dell’Esperienza religiosa, che pareva ribaltare questi criteri di giudizio. «Ma non ho mica cessato d’essere un tradizionale ed un adoratore dell ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] lui e dei pontefici suoi successori per irremovibile giudizio imperiale, mediante questo nostro sacro diploma e il carattere di una garanzia per la sua salvaguardia, configurando un qualche diritto su di esso del regno franco. C’erano in più il ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e poche settimane più tardi gli ebrei, ottennero gli stessi diritti civili degli altri sudditi.
Con queste lettere patenti firmate dal caratterizzato, tra le altre cose, da un giudizio critico severo del cristianesimo storico nelle sue varie ...
Leggi Tutto
Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] dalla Sede Apostolica Romana, devono considerarsi di pari diritto come altrettanti rami dell’unica vera Chiesa di N una Bibbia da parte evangelica, cfr. A. Jahier, La Bibbia nel giudizio di illustri italiani, Torre Pellice 1923, p. 73.
38 G. Martina ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] che pure a distanza di anni dagli eventi del 1468 espresse giudizi meno duri su papa Barbo, nel complesso il ricordo di de Torquemada, che pure non negavano al clero il diritto alla proprietà. L'importanza di questa trattatistica intorno al problema ...
Leggi Tutto
Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] degli utili netti delle casse aderenti e si riservava il diritto d’ispezione, di controllo e la ratifica degli impiegati assunti 60. Vari motivi spingevano in questa direzione. Secondo il giudizio di Corazzin i cooperatori cattolici, in quel momento, ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....