CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] C., nella sua qualità di giurista, a tenere un corso di diritto a partire dall'ottobre di quello stesso anno. Non è chiaro se di quel processo, fu dimostrato dal fatto che il giudizio sui Templari venne affidato nel dicembre 1312 ad una commissione ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] aveva riservato per sé e i suoi successori soltanto il diritto di esservi ospitato. Il F. però tergiversava nel Tresinaro, II, Reggio Emilia 1982, p. 313; C. Corradini, Giudizi sui Fogliani pronunciati da Retro della Gazzata, ibid., p. 344; E ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] dal 1745 il C., ormai noto studioso di storia e diritto della Chiesa, ascritto a tutto le accademie pontificie, individuato Sede, ma solo quale dominio utile o subordinato; il giudizio spregiudicato e tutto terreno della politica temporale dei papi; l ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] il figlio Tommaso, dopo il già ricordato plagio, nel giudizio dei posteri. Sospeso dall'insegnamento a Bologna nel 1324 rogo l'astrologo Cecco d'Ascoli ?, in Studi e docum. di storia e diritto, XX (1899), pp. 358 ss.; A. Corsini, Nuovo contributo di ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] , in alcune carte di fondazione monastica del periodo.
Il giudizio sull'azione di riforma da lui condotta in Normandia non vescovi che, come quello di Parigi, non potevano vantare alcun diritto sull'abbazia. Il rapporto con l'arcivescovo di Rouen, ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] iscrisse alla Sapienza, dove il 22 luglio 1817 si laureò in diritto canonico e civile. Gli bastarono poi un anno di pratica in p. 57).
La popolarità che gli derivò da un simile giudizio parve la sua carta migliore nel conclave apertosi alla morte di ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] futuro Alessandro VII. Si addottorò nello Studio senese in diritto civile e canoniconel 1638 ed il 16 maggio di talent et de fort peu de savoir et d'expérience", giudizio che pare fosse largamente condiviso anche da molti esponenti dell'ortodossia ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] abusi e mancanze, era lecito, a loro insindacabile giudizio, unire chiese e monasteri, rimuovere parroci poco diligenti e cognati" delle sue case di Roma, dei suoi libri di diritto canonico e civile e di altre materie, e degli altri beni mobili ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] per trarre in inganno gli ignoranti. Ma nonostante questo giudizio sfavorevole, del resto comprensibile da parte di un vescovo re e il 20 genn. 1442 membro del Gran Consiglio con diritto ad una pensione annua di 1.000 libbre tornesi. Insieme con ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] Gregorio IX il 12 genn. 1233 sottopose il suo operato al giudizio del vescovo di Brescia e dell'abate di Cerreto. Paradossalmente, subì allora un acerbo rimprovero proprio per l'inosservanza del diritto che doveva ben conoscere. Nel giro di sei mesi ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....