I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] 25 aprile 1992, ad esempio, Cossiga esprimeva un giudizio assai duro sulla pratica dominante nella politica nazionale che pp. 109 segg.
91 Ibidem.
92 F. Perina, La nostra destra dei diritti, in In alto a destra. Attorno a Fini: tre anni di idee che ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Morgagni, Alessandro Volta, l’Italia aveva il diritto-dovere di entrare nella gran gara sorta fra , Franco Angeli, Milano 1995, pp. 376-494.
C.I. Giulio, Giudizio della R. Camera di agricoltura e commercio di Torino e notizie sulla patria industria ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] II e che dunque il suo potere imperiale si basa sul diritto di nascita, anziché su una mera scelta operata con riguardo stesso di lì a poco pronuncerà su di lui un analogo giudizio di fronte a un’assemblea cristiana108. Tuttavia Aureliano, a quel ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] annientamento del Terzo Reich fanno sì che il giudizio storico sui dodici anni della dittatura hitleriana assuma anche forze radicali - si sostituiva dunque ai principî dello Stato di diritto.
Le SA furono in larga misura esautorate e, cosa più ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] suo migliore compimento di scienza di governo, di burocrazia, diritto e arte del discorso: il trattato.
Una volta esauritasi, propositiva, e stimolo di ricerche e verifiche, il giudizio espresso di recente10 sui possibili echi di questa iscrizione ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] ancora di semplificare la natura ‘barocca’ del diritto romano, Costantino si profonde in verbosità orientali. di Brandt, Bleckmann e Hermann-Otto, è criticata a causa dei suoi giudizi apodittici, si veda la discussione di K.-W. Welwei in Sehepunkte, 7 ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Libanio (al padre di Giuliano l’Impero sarebbe toccato più a buon diritto che a chi lo ha detenuto)36, sia dalla forza con svolgersi dell’intera vicenda attribuisce all’Augusta indipendenza di giudizio in materia di fede139.
Il supposto ruolo di ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] un testimone di quel momento:
«il primo riguardava il giudizio da dare sulla democrazia politica, intesa come controllo del si batteva per l’apertura della nuova Carta con una dichiarazione sui diritti, mentre, come è noto, vi era fra i giuristi una ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] . La verticalizzazione interna alla Chiesa si proiettava anche nei giudizi cattolici sulla vita civile: Pio IX, dopo le vicende all’attività del clero (come le ultime vestigia del diritto regio di proposta o nomina di alcune cariche ecclesiastiche) e ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] e dall’Italia; poi, visto il rifiuto apposto al giudizio favorevole a Ceciliano pronunciato dal sinodo romano, egli delegò la righe il fondamento del suo pensiero: se anche il diritto positivo non riconosce l’autorità temporale del pontefice, esso ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....