Giurista e uomo politico francese, nato a Tolosa il 9 giugno 1874. Dopo avere esercitato la professione di avvocato, e dopo avere insegnato, a Montpellier a decorrere dal 1907, è dal 1913 titolare di diritto [...] delle idee politiche e della legislazione costituzionale in Francia e all'estero, e all'equilibrio del suo giudizio: particolarmente apprezzata è la sua collaborazione al quotidiano Le Temps.
Opere principali: L'introduction du régime parlementaire ...
Leggi Tutto
GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] e la valutazione di tale permanenza o non permanenza non era un diritto del papa, ma un suo dovere.
L'intervento diretto o per il di una regola di G. VII dà sostanzialmente ragione ai giudizi ridimensionati, per questo aspetto del rapporto di G. VII ...
Leggi Tutto
Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] pp. 93-103), e gli eventi successivi avrebbero confermato questo giudizio.
Se tra le delegazioni presenti a Bandung ce n'era una , adotti misure del genere, e in conformità con il diritto internazionale. In tutti i casi in cui il problema dell ...
Leggi Tutto
Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] paesi a dominazione comunista. Si giunse quindi con la cosiddetta dottrina Brežnev a ribadire il diritto di intervento dell'URSS ogniqualvolta ‛a suo giudizio' in uno qualsiasi dei paesi del blocco socialista venisse minacciato il regime comunista.
8 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] italiane, e con una costante oscillazione di posizioni e di giudizi a seconda degli schieramenti ai quali, più di volta in di tutto quanto ne emerge, non solo in fatto di diritti.
Siamo, ormai, sempre più avanti sulla strada di quella storiografia ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] assai spesso, a confusioni ed errori di valutazione e di giudizio nelle scienze sociali e storiche. Ne sono derivate anche critiche che essa è formalmente accessibile a chiunque non sia privo di diritti comuni, e, dall'altro, che il bene oggetto di ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] probabilmente, insieme con Giovanni, i corsi di diritto canonico. Quando Giovanni vestì le insegne cardinalizie e era da considerare una creatura dell'imperatore. I fatti smentirono quel giudizio: sia per gli impegni presi in conclave, sia in nome di ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] la politica ecclesiastica del sovrano: rifiutò di estendere il diritto di nomina previsto nel concordato del 1516 ai vescovati di termine di un'ampia discussione, si convinse che il giudizio contro il Molina era fondato. Ciònonostante egli esitava a ...
Leggi Tutto
Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] sviluppo dell'Impero romano e con l'elaborazione del concetto di diritto, la forza assunse un carattere diverso. Per le città-Stato in Occidente, però, tendeva piuttosto a concordare con il giudizio di T.C. Schelling, secondo il quale la distinzione ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] il silenzio di C. XIV riguardo all'abolizione del diritto di asilo in Toscana, nello scorcio del 1769, e Soc. Iesu, XLIII (1974), pp. 364-393; ma per i giudizi dei contemporanei sulla questione e su C. XIV presentano notevole interesse le lettere ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....