BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] attesa di essere esaminata criticamente - un giudizio che potrebbe risultare arbitrario.
I suoi . Campitelli-F. Liotta, Notizie del ms. Vat. lat. 8069, in Annali di storia del diritto, V-VI (1961-62), p. 398; E. Cortese, La norma giuridica, I-II, ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] ma che gli valsero tuttavia per formarsi un'idea del diritto e dei suoi presupposti teoretici. Senza dubbio è in nella lettera egli invitava il cancelliere ad esprimere un suo giudizio sul tractatulus stesso e ad elencargli le sue eventuali obiezioni ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] era stato preferito a Carlo Zeno) perché, a suo giudizio, gli avrebbe facilitato il raggiungimento del dogato, carica che cui merita particolare menzione Fantino che fu professore di diritto all'università di Padova, diplomatico, vescovo di Padova ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] considerarsi soddisfatto di questi risultati, il giudizio della Curia nei riguardi di una interpretazione sua difesa della setta mantovana dei sacramentari; e nella polemica sul diritto di nomina dei vescovi nello Stato di Mantova e nel Monferrato. ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] preteso primato spirituale di Roma.
L'intensa attività svolta in difesa dei diritti sovrani valse al C., nel 1791, come ricompensa, la badia di diritto e della grande economia del Regno". Le note del C., lunghe e frequenti, meritarono un giudizio ...
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GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] loro consentito di andare a votare in quei collegi nei quali, a giudizio dei vescovi, esisteva il pericolo di un successo socialista o di e di elevazione della cultura nazionale"; difesa del "diritto dei padri di famiglia di avere pei propri figli ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] tale situazione venne a cessare, almeno in via di diritto, nel giugno 1369, quando, mediante apposita petizione fatta approvare il G. e l'Albizzi saranno accomunati tanto nel giudizio degli osservatori stranieri che nei complotti dei fuorusciti e dei ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] richiesero la sua presenza a Vienna per ottenere in giudizio la successione controversa a una serie di feudi lorenesi questo scopo si esaminava la dottrina dei contratti di aderenza nel diritto feudale e imperiale, e se ne sottolineava il carattere di ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] l'abolizione delle decime ecclesiastiche, l'attacco ai diritti feudali gli ispirano considerazioni pessimistiche sullo stato della imposizioni", e il Necker, di cui ora il C. dà un giudizio negativo, non si è accorto dei pericoli che correva a far " ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] , dunque, venivano così accantonati i principî garantistici dello Stato di diritto; "tant'è, come è stato osservato, che, molti anni aveva saputo garantire, e che gli valsero l'improprio giudizio di moderatore del regime da parte del suo successore, ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....