ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] proprio, lo insigniva del titolo di barone dell'Aterno, con diritto di trasmissione agli eredi.
In vista delle elezioni del 21 maggio abruzzesi a seguito di una delazione, venne sottoposto a giudizio dell'Alta Corte di giustizia, istituita con il d ...
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COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] mentre ai giudici, di nomina regia era riservato il giudizio in seconda istanza. Sulla base di questa decisione, il Domingo l'8 sett. 1523 e aperto il 2 maggio 1526. I diritti relativi ai titoli ottenuti dal C. passarono al primogenito don Luis, che ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] nell'elaborazione dei provvedimenti legislativi di abolizione dei diritti e della giurisdizione feudale nell'isola (soltanto la considerò come "il migliore fra i lavori della mia mente", giudizio cui in effetti non si può non aderire, per la robusta ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] di suoi studi o di una conoscenza del diritto attribuitagli da alcuni scrittori moderni. Ci sono invece indirizzo politico del suo predecessore. Tuttavia non è possibile formulare un giudizio definitivo: C. II morì dopo un pontificato di solo cinque ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] M.T.C., Firenze 1905).Sui problemi carcerari e sul diritto penitenziario lasciò numerose pubblicazioni.
Altrettanto evidente, sul pensiero e l accentuano nelle lettere i toni pessimistici e amari nel giudizio della realtà italiana, mentre non v'è più ...
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BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] pertanto: La Politica del Governo Nazionale dinanzi al giudizio del Paese. Discorso pronunciato al Teatro Lirico di A si ricava che il B. intendeva garantire agli imprenditori il diritto di assumere personale non fascista), sottof. 5. inserto A ( ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] A. Gallesi, e consisteva in una lunga difesa dello studio del diritto contro quello della filosofia.
Al 1557 risale traccia di una causa intentata dell'opera sono la ripresa quasi letterale del giudizio di Machiavelli sul Banco di S. Giorgio, ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] questione si fece grave quando la duchessa di Bretagna cedette i suoi diritti al duca d'Orléans, Filippo, figlio del re di Francia. Si pedemontani. Nuovamente Giacomo di Acaia chiese il giudizio di arbitri, ma questi condannarono il vassallo ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] prese posizione a favore di una netta distinzione del giudizio di Cassazione rispetto a quello di merito. Nel 1877 A. Spinosa, G. P., in Il contributo italiano alla storia del pensiero - Diritto, Roma 2012, pp. 290-293; C. Vano, P. G., in Dizionario ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] l'indipendenza del patriarcato gradense e tutelare i diritti patrimoniali nell'ambito lagunare ed in quello del regno II sentiva la necessita di rammentare al doge che un giudizio del pontefice romano non poteva essere annullato né modificato da ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....