GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] nov. 1797 Bonaparte ordinò la scarcerazione degli imputati in attesa del giudizio d'appello da loro richiesto (malgrado le insistenze del G., ricordato che egli non mise mai in discussione il diritto di proprietà.
Nel dicembre 1797 il G. fu tra ...
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LION, Girolamo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Andrea, del ramo di S. Stae, e di Nobile Rangon, di Girardo da Cesena, nacque a Venezia tra il 1447 e il 1449. Il padre, che si era sposato nel 1445, [...] documentato, che il L. abbia intrapreso studi di diritto presso l'Università di Padova, per quanto certamente non Diedo, figurava anche il Lion. Per garantire l'indipendenza di giudizio del Consiglio, il padre del L. fu quindi temporaneamente sospeso ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] quel Giuseppe Averani cui si deve il rinnovamento settecentesco della scuola di diritto dell'Ateneo. Il 26 ott. 1726 si laureò, insieme con su diverse fonti storiche e cronachistiche, e il giudizio di quello sulla posizione del D., ritenuta "parziale ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] sua ferma opposizione alle richieste di cittadinanza e di diritto a commerciare in Levante, presentate nel maggio del 1610 e Sebastiano Venier, fecero sì che fossero rinviati a giudizio i due ambasciatori, per rispondere del reato di trasgressione ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] Il F., al quale si rimproverava in realtà un giudizio troppo critico della versione della Volgata, accolse la censura mostrò troppo gelosa difenditrice di ciò che reputava esser di suo diritto, convien pur dire che molte altre volte fuor di ragione ...
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BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] attesa di essere esaminata criticamente - un giudizio che potrebbe risultare arbitrario.
I suoi . Campitelli-F. Liotta, Notizie del ms. Vat. lat. 8069, in Annali di storia del diritto, V-VI (1961-62), p. 398; E. Cortese, La norma giuridica, I-II, ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] ma che gli valsero tuttavia per formarsi un'idea del diritto e dei suoi presupposti teoretici. Senza dubbio è in nella lettera egli invitava il cancelliere ad esprimere un suo giudizio sul tractatulus stesso e ad elencargli le sue eventuali obiezioni ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] era stato preferito a Carlo Zeno) perché, a suo giudizio, gli avrebbe facilitato il raggiungimento del dogato, carica che cui merita particolare menzione Fantino che fu professore di diritto all'università di Padova, diplomatico, vescovo di Padova ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] considerarsi soddisfatto di questi risultati, il giudizio della Curia nei riguardi di una interpretazione sua difesa della setta mantovana dei sacramentari; e nella polemica sul diritto di nomina dei vescovi nello Stato di Mantova e nel Monferrato. ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] preteso primato spirituale di Roma.
L'intensa attività svolta in difesa dei diritti sovrani valse al C., nel 1791, come ricompensa, la badia di diritto e della grande economia del Regno". Le note del C., lunghe e frequenti, meritarono un giudizio ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....