DELLA ROVERE, Leonardo
Paolo Cherubini
Nipote di Sisto IV e cugino di Giulio II, nacque presumibilmente a Savona verso la metà del sec. XV, da Bartolomeo, il secondo dei figli di Leonardo, e non da [...] prima dell'elevazione al soglio pontificio dello zio, il giudizio di Battista Fregoso, in base al quale il D., nonostante l'illegittimità dei natali, ottenne da Sisto IV nel 1477 il diritto di ereditare i beni paterni.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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PELLISSERI, Giuseppe Maurizio
Dino Carpanetto
PELLISSERI, Giuseppe Maurizio. – Nacque a Castiglione Falletto, nei pressi di Alba, il 17 marzo 1757 da Giacomo Domenico, avvocato, e da Giulia Maria, come [...] gli Affari interni. Dimostrò la sua indipendenza di giudizio nella difesa dell’amico Carlo Trombetta, indipendentista rivoluzionario o sia provvisorio per il Piemonte, in Rivista di storia del diritto italiano, 1991, vol. 64, pp. 45-98.
Notizie sulla ...
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DEL NERO, Marco
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 26 maggio 1486 da Simone di Bernardo (di Simone di Nero) e da Maddalena di Francesco Tosinghi (Della Tosa).
Anche questo ramo della famiglia [...] nel 1449, con Bernardo di Simone) quindi con il conseguente diritto all'inserimento nelle "borse" per l'estrazione agli uffici più di non compromettere l'alleanza con i Francesi. Nonostante l'ottimo giudizio sul D. che il Nardi (p.146) attribuisce al ...
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DELLA TORRE, Pagano, detto Paganino
Giuliana L. Fantoni
Figlio primogenito di Corrado detto Mosca (fiblio a sua volta di Napoleone detto Napo signore di Milano) e della seconda moglie di costui Allegranza [...] Cassone. Il Giulini (IV, p. 863), accogliendo il giudizio del Cermenate, definisce il Bonsignori "mal arnese, uomo statuti fosse inserito un decreto che lo scioglieva dall'osservanza del diritto cittadino.
Nel luglio del 1311 si trovava a Brescia, ...
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DI GIULIO, Fernando
Francesco M. Biscione
Nacque a Grosseto il 27 apr. 1924 da Serafino e Agostina Dieciné, da famiglia medio borghese di origine lucana. Frequentò le scuole medie a Salerno e nel 1941-43 [...] al periodo aprile-dicembre 1977) soprattutto - a suo giudizio - per le resistenze della DC alla linea di rinnovamento -2, pp. 3-5; Lotta politica e riforme istituzionali, in Democrazia e diritto, XXI [1981], 5, pp. 5-26 [colloquio con A. Baldassarre]) ...
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CORRADO
Norbert Kamp
Figlio del conte Riccardo di Caserta e di Violante, figlia naturale dell'imperatore Federico II, nacque poco prima del 1250: il nome impostogli è di evidente tradizione sveva. C. [...] della nonna Siffridina con la Curia e credendosi nel suo diritto, espulse dalla città il vescovo che si rifugiò a re, con tutti i feudi e le proprietà, e si sottoponesse al giudizio di un tribunale baronale. Nell'ottobre del 1268 C. e Siffridina ...
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BIRAGO, Ambrogio
Lucia Sebastiani
Nato a Cremona da Giulio Cesare, giureconsulto di nobile famiglia, e da Antonia Ronchi il 21 nov. 1754, fu educato a Milano. Il suo nome emerse solo il 30 giugno 1797 [...] a far parte della Consulta legislativa e partecipò così di diritto ai comizi di Lione. In questa assemblea, il 26 nemici (v., a questo proposito, l'Epistolario del Monti e il giudizio molto severo del Custodi). In questo periodo sembra che anche i ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] datia imponenda" (Fiamma, col. 685). Questo giudizio estremamente negativo è forse altrettanto ingiusto, dal momento reazione del Comune di Bologna, che concesse ai figli il diritto di rappresaglia nei confronti dei cittadini milanesi e che convinse ...
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CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...] Missione della Camera dei deputati, in cui sosteneva il diritto della Camera a trasformarsi in Assemblea costituente, e fino" riponeva il De Sanctis, che gli inviava, per giudizio e consiglio, le prime opere che veniva componendo nel suo esilio ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] gli studi di diritto il C. intraprese, sulle orme paterne, la carriera nella magistratura napoletana, fino a divenire, tra il 1830 per politici di ben altra tempra. Più equanime il giudizio dello Zazo, che ne ha rivalutato l'attività successiva alla ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....