VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] decisione, perché non poteva contraddire il proprio giudizio pronunciato tramite Pelagio. La morte di Teodora, assediate (§§ 2, 5, 7); i proprietari recuperarono tutti i diritti sui loro beni mobili e immobili, inclusi gli schiavi che erano stati ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] o sanza autorità»13.
Non esiste invece alcun giudizio di Machiavelli sulla Riforma tedesca; e non esiste che secolare, sopra i vescovi e i pontefici romani e sopra i diritti ecclesiastici de principi, Borgo Francone 1768, p. 210.
94 Ibidem, pp ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] una lettera scritta ai familiari il 4 novembre, un duro giudizio sul regime che aveva propiziato eccessi e violenze: "I complessa vi furono la promozione della pace e la difesa dei diritti umani, in primo luogo della libertà religiosa. Dal 1968 P ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] lui e dei pontefici suoi successori per irremovibile giudizio imperiale, mediante questo nostro sacro diploma e il carattere di una garanzia per la sua salvaguardia, configurando un qualche diritto su di esso del regno franco. C’erano in più il ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e poche settimane più tardi gli ebrei, ottennero gli stessi diritti civili degli altri sudditi.
Con queste lettere patenti firmate dal caratterizzato, tra le altre cose, da un giudizio critico severo del cristianesimo storico nelle sue varie ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] che pure a distanza di anni dagli eventi del 1468 espresse giudizi meno duri su papa Barbo, nel complesso il ricordo di de Torquemada, che pure non negavano al clero il diritto alla proprietà. L'importanza di questa trattatistica intorno al problema ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] principi della subordinazione del temporale allo spirituale nei giudizi in materia di fede e dell’immunità soprattutto perché ne seguirebbe che «il primato apostolico sarebbe di diritto umano e potrebbe mutare in un’altra forma di regime».
47 ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] figura di Francesco Luigi Ferrari, che contestò il giudizio positivo di Tupini sull’Aventino: il superamento del succhi vitali della sua primavera». Il Partito popolare aveva per Sturzo il diritto e il dovere di non dare la sua adesione a un sistema ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] Emanuele II, invece di pensare a far marcia indietro sui diritti loro concessi – come erano soliti fare i suoi antenati –, delle nazioni protestanti.
E dunque, quale poteva essere il giudizio su Porta Pia da parte degli evangelici americani, dopo che ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e rimane la testimonianza di Enea Silvio Piccolomini del violento giudizio del Parentucelli su Basilea "sinagoga di Satana"; di nuovo pontefice per l'inosservanza delle disposizioni del diritto canonico. Allo stesso fine vennero immediatamente ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....